Nella prossima stagione i biglietti della Premier League costeranno di più
Solamente Tottenham, Chelsea e Brentford non hanno alzato i prezzi
26 Giugno 2023
La Premier League è diventato sempre più un brand internazionale, e una conseguenza da non sottovalutare è l'aumento costante dei biglietti per assistere alle partite dal vivo. A due anni dalla conclusione della pandemia di Covid-19 e la chiusura di tutti gli impianti, ora il pubblico tornato finalmente a sostenere dagli spalti la propria squadra con il ritmo dei propri cori dovrà assorbire l'ennesimo rincaro al prezzo degli abbonamenti stagionali, reso ancora più pesante dall'inflazione e dall'aumento generale del costo della vita. Delle 20 squadre che nella prossima stagione comporranno la Premier League, solamente tre di queste hanno confermato che non alzeranno il prezzo delle ammissioni allo stadio, mentre lo scorso anno erano state solamente sei le squadre ad aumentare i prezzi.
A causa di questi rincari ora sette club di Premier League hanno superato la barriera di 1000 sterline per il loro abbonamento più caro, e vari club hanno ridotto o cancellato del tutto alcune opzioni per ottenere delle riduzioni. A sorpresa lo stadio più costoso non è uno delle Big Six, ma l'appena ristrutturato Craven Cottage dove un posto nel Riverside Stand arriva fino alle 3000 sterline. Una cifra altissima, che rappresenta un aumento del 225% rispetto alla stagione precedente, per guardare il Fulham dalla nuovissima tribuna davanti al Tamigi. Ovviamente la scelta ha già trovato la netta contrarietà dei tifosi più autentici e radicati. Per invece sedersi nei migliori posti dell'avveniristico Tottenham Stadium serviranno poco più di duemila sterline, mentre il terzo abbonamento più costoso spetta all'Arsenal con 1783 sterline per seguire tutta la stagione dei Gunners all'Emirates.
I prezzi più bassi non sorprendentemente sono quelli delle neopromosse, Burnley, Sheffield United e Luton Town, anche se quest'ultimo non dovrebbe giocare nell'ormai celebre Kenilworth Road. Il Brentford, una delle tre squadre a non aver alzato il prezzo del proprio abbonamento, è l'ultima a farlo pagare meno di seicento sterline. Le altre due, Chelsea e Tottenham, hanno invece ritenuto che le prestazioni della scorsa stagione non meritavano un'incremento dei loro già alti costi per biglietto al Tottenham Stadium e a Stamford Bridge. Allo stesso tempo i clubs stanno cercando un modo per ridurre le assenze dei ticket holders durante le partite meno appetibili del calendario, inserendo un numero di assenze da non superare se si vuole conservare la prelazione per l'anno successivo. Gli stadi inglesi quindi, dopo decenni di trasformazioni, si stanno preparando per un'altro grande cambiamento che speriamo non allontani il grande amore del popolo britannico per lo sport che hanno inventato.