L’Hashtag United è la prossima grande favola calcistica?
La squadra fondata da uno youtuber sta scalando le gerarchie del calcio inglese
20 Aprile 2023
Il calcio è uno sport di miracoli. Sono tante le squadre che hanno incantato i tifosi con i loro affascinanti salti di categoria. In Italia conosciamo tutti le storie del Chievo Verona e il Sassuolo, salite dalla quinta divisione alla Serie A in 16 e 15 anni rispettivamente, qualificandosi anche per le coppe europee più volte. In Inghilterra sono molte le società che nella loro lunga storia sono riuscite a risalire i foltissimi ranghi delle serie minori, come ad esempio il Luton Town, che è oggi una delle favorite per la promozione alla Premier League, nonostante si trovasse al 5° livello inglese nel 2013, mentre il Leicester City vinse la Premier League nel 2016, dopo un decennio di difficoltà tra League One e Championship (3° e 2° livello del calcio inglese). Un'altra squadra a iscriversi a questo elenco potrebbe essere l'Hashtag United.
L'Hashtag United non è il tipico club di provincia con tanti sogni e grandi speranze. Fondato nel 2016 dallo YouTuber Spencer Owen (noto come Spencer FC sui social), i "Tags" sono stati appena promossi dalla Isthmian League North Division, l'8° livello del calcio inglese alla 7a divisione. Considerando tutto, il club è stato a dir poco impressionante sin dalla sua nascita e ha il potenziale per diventare la prossima grande "favola calcistica". Con la loro terza promozione in 6 anni bisogna chiedersi fin dove potrà arrivare l'Hashtag United. È rassicurante sapere che esistono squadre che hanno realizzato ciò che una volta veniva ritenuto impossibile. Spesso prendiamo spunto da queste storie, e cerchiamo di identificare la prossima squadra in grado di fare miracolosi salti di categoria. L’Hashtag United sembra proprio essere finito nel mirino delle nostre fantasie calcistiche, e si crede che la squadra abbia il potenziale di seguire una traiettoria che ricordi quella del Chievo o del Luton.
Traiettoria simile sì, ma quando si parla di Hashtag United, si parla di una squadra profondamente diversa dalle altre, in grado fin da subito di associarsi a marchi globali e ampiamente riconoscibili. TGI Fridays, UFL e Socios.com come sponsor, 500.000 follower su Instagram, una squadra di E-Sports nel massimo campionato inglese - potremmo continuare per ore. Nessuna squadra semi professionistica può vantare qualità simili e non esiste una singola organizzazione al di fuori della Premier League o della Championship che possa competere con la presenza e la popolarità del marchio Hashtag United. Inutile dire che una squadra con questo following e un brand così forte abbia le risorse che altri club di serie minori sognano di possedere. Mentre le squadre della Premier League hanno il potere finanziario per gestire le spese di viaggio, gli stipendi e l'affitto con facilità, per i club più piccoli questi si trattano di veri e propri problemi da combattere giorno dopo giorno. L’Hashtag United, nonostante l’attuale livello, ha la possibilità di preoccuparsi meno delle spese quotidiane e concentrarsi sul reclutamento di giocatori importanti.
Grazie alla visibilità che garantisce il club, molti atleti di alto profilo sono disposti a scendere di qualche categoria per indossare i colori dell’Hashtag. Il centrocampista Jermaine Francis, ad esempio, è passato dalle giovanili del Chelsea e del QPR, mentre l'attaccante Alex Teniola può vantare tanta esperienza nella National League South, due leghe sopra l'attuale livello dell'Hashtag United. Nel 2020 fece notizia la decisione della leggenda del Chelsea César Azpilicueta di entrare nel club e diventare un membro del progetto, mostrando all'intero mondo del calcio che l'Hashtag United è un'organizzazione seria con obiettivi seri. Quando ci sono nomi di questo calibro coinvolti con l'ambiente, è facile immaginare importanti somme di denaro a disposizione della squadra nel futuro, il che a sua volta contribuirà a elevare ogni aspetto menzionato finora. Ovviamente, in questo modo si ottiene una rosa competitiva e con maggiori possibilità di promozione, che è una fonte di attrazione per investimenti al di fuori del campo di gioco.
Nonostante gli aspetti positivi, non si può che sottolineare come però l’Hashtag United sia al momento fin troppo giovane per aspirare al calcio che conta in Inghilterra. L'esperienza aiuta molto nel calcio, ed è qualcosa di cui l'intera organizzazione è largamente sprovvista. Anche le “favole calcistiche” menzionate, infatti, sono tutte legate a squadre che esistono all’incirca da 100 anni, se non di più. Il Luton Town, per esempio, ha avuto anche un periodo di successo in First Division durante gli anni '80 (l'equivalente dell'odierna Premier League), che culminò con la vittoria della Football League Cup nel 1988. Il calcio moderno, forse, è troppo consolidato. Nei campionati più importanti, c'è un’evidente élite di club praticamente intoccabili, che si isolano dagli altri sotto numerosi punti di vista. Per questo, dobbiamo chiederci se lo stato attuale del calcio sia davvero in grado di fornire gli ingredienti giusti per una nuova “favola”. Più ci avventuriamo in questo sport ormai ossessionato dal business e dai soldi, le migliori squadre superano gli altri di gran lunga economicamente, sul campo e nei media. Il calcio di oggi è regolato da un sistema ideato per far rimanere le piccole squadre tali e questo potrebbe rallentare notevolmente l'Hashtag United.
È anche opportuni specificare che il calcio è uno sport estremamente tradizionalista. C'è un elevato disprezzo verso tutto ciò che sembra "nouveau riche", poiché club come Manchester City e Chelsea sono presi di mira per il loro successo facile e la loro mancanza di storia. Cosa impedisce ai fan e alle entità o organizzazioni in potere di vedere l’Hashtag United allo stesso modo? Questa superiorità dell’old money aiuta squadre come il Real Madrid, Milan e Manchester United a rimanere importanti, ma i piccoli club che sperano di arrivare in cima hanno difficoltà a farlo se non possiedono abbastanza storia o tradizione. Non solo l’Hashtag United ha 7 anni, ma prende il nome da un tag metadato ed è stato fondato da uno YouTuber. Questo non è assolutamente in linea con i grandi club che dominano il calcio di oggi. E, cosa più importante, l’Hashtag United non ha una vera tifoseria, né un’identità di rappresentanza di una specifica città o comunità. Anche se dovesse iniziare a scalare la piramide del sistema calcistico inglese, chi andrà allo stadio per sostenere la squadra di uno youtuber? L’Hashtag United può contare infatti su un supporto mediatico e molti fan provenienti dal canale YouTube di Spencer, ma per quanto spesso ci piaccia sottolineare quanto sia commercializzato il calcio oggi, il tifo organico è ancora di vitale importanza in un club di successo.
L’Hashtag United presenta un modello di gestione molto diverso rispetto alle altre squadre. Con un'identità basata sul following online e una comunità riunita attorno ad un content creator, il buon senso impone che il futuro nasconda molti problemi. Ma è anche vero che questo club sta portando un modo inedito di lavorare, mai visto prima. L’enfasi sui social può aprire una mentalità completamente nuova e, invece di concentrarsi sulla rappresentazione di una determinata comunità autoctona, spostare l’attenzione su quella online. La globalizzazione ha permesso a molti fan di iniziare a seguire squadre provenienti dall’oltreoceano e altri continenti, con le più grandi squadre del mondo che hanno milioni di fan ovunque. Pur essendo di grande aiuto economico, questi stessi tifosi stranieri sentono un certo distacco dalle rispettive squadre a causa della distanza geografica. Hashtag United rimuove parzialmente l'aspetto locale, concentrandosi su iniziative e contenuti coinvolgenti attraverso i social, al fine di aiutare i fan globali e lontani a sentirsi più vicini alla squadra catturando così anche l’attenzione della Gen Z. Semplicemente, con un modo così nuovo di gestire una squadra di calcio, è difficile specificare cosa aiuterà o danneggerà Hashtag United. Una cosa, tuttavia, è certa, è un team di veri innovatori e non ha limiti in ciò che può ottenere.