Sport, politica e Cantona secondo l'autore di "The Art of The Game"
La prima intervista di Stunner è con l'artista Michael Browne
04 Aprile 2023
Il nome di Micheal Brown salì alle cronache quando realizzò nel 1996 uno, se non il più celebre dei dipinti a tema calcistico, "The Art of The Game". Un gigantesco arazzo in stile neoclassico con al suo centro una versione cristologica di Eric Cantona, una redenzione dopo il calcio di karate con il quale stese un tifoso del Crystal Palace a bordo campo. Nacque così una relazione artistica tra l'iconico calciatore francese e l'artista inglese, che ora dopo oltre vent'anni è sfociata in una mostra ospitata alla National Football Museum di Manchester, il contesto perfetto per le tele monumentali e immaginifiche di Browne. Questa volta è stato ispirato dai loro eroi sportivi che hanno usato le loro posizioni per sostenere il cambiamento sociale, nonostante il grande costo personale. I temi affrontano con coraggio i diritti umani, l'uguaglianza, l'ingiustizia, l'impatto del potere e l'elevazione a divinità.
In occasione della mostra, i ragazzi di Stunner, hanno incontrato l'autore per il primo episodio del loro nuovo canale YouTube, per una lunga intervista che attraversa l'importanza dell'attivismo nello sport, l'influenza della politica nell'arte e il ruolo dei calciatori verso la società. Tematiche sempre più centrali in questi ultimi anni, che vengono affrontate con grande dovizia di particolari nelle opere di Browne, che non ha paura di schierarsi apertamente contro FIFA, i nuovi proprietari statunitensi e mediorientali e le multinazionali che inquinano lo sport più bello del mondo. Una filosofia che non poteva non trovare sponda in quella di Eric Cantona, che ha deciso di supportare questa ricerca della bellezza nel calcio.