E se i tunnel fits arrivassero anche nel calcio?
Nella lega americana sono delle vere e proprie sfilate e il Barcelona sta provando a replicare questo modello
24 Gennaio 2023
Negli ultimi anni in NBA il momento che precede la partita è diventato uno rituale molto atteso, quando l'ingresso di ogni stadio si è trasformato in una passerella dove i giocatori mostrano i loro outfit alle telecamere. Un appuntamento fisso e che con il passare del tempo è senza dubbio diventato uno strumento per influenzare lo stile e cultura. Una regola istituita nel lontano 2004, quando l'allora Commissioner della lega David Stern decise di istituire un dress code formale che vietasse le eccessive scelte di vestiario da parte dei giocatori, riportando tutto alla pubblica decenza. E i giocatori con il passare del tempo hanno accettato questa regola, facendola e plasmandola a loro modo, avendo così l'opportunità di mostrare al mondo tutto il loro stile e la loro passione per la moda, la quale in molti casi è diventata anche un'occasione di marketing. A chi magari è ancora scettico e pensa sia un solo piccolo momento dove i giocatori più eccentrici mostrino i loro ultimi acquisti, vi basta sapere che nel 2018 il marchio olandese Filling Pieces ha visto quadruplicati gli acquisti sul proprio sito di una sua tuta blu solo perché era stata indossata da Chris Paul, o LeBron James, i cui ricavi negli anni sono arrivati a 140 milioni di dollari grazie alle sponsorizzazioni. Un nuovo canale economico che presto potrebbe essere usato anche nel calcio, se i calciatori non fossero invitati ad indossare le loro divise formal.
La notizia infatti di questi giorni è che il Barcelona ha replicato i tunnel fits NBA al Camp Nou, con i calciatori che sono stati esentati dall'indossare i capi di Herno, formal wear ufficiale dei catalani da questa stagione. Scatti pubblicati nelle varie piattaforme social del club e che ovviamente hanno fatto subito il giro del mondo. Tra questi non poteva mancare anche Hector Bellerin, icona di stile che non ha mai nascosto la sua passione per la moda, diventando il volto di diverse campagne e ospite fisso dei Front Row delle Fashion Week di Parigi o Londra. Ma anche Ansu Fati, Ousmane Dembélé, Jules Kounde si sono presentati vestiti di tutto punto, forgiati dall'esperienze degli arrivi a Clairefontaine, dove gli outfit sono tenuti in grande considerazione.
La scelta del Barcelona testimonia l'ormai fortissima connessione creatasi in questi anni tra calcio e moda, due mondi che non smettono più di contaminarsi a vicenda come hanno testimoniato ancora una volta le passerelle delle ultime Fashion Week di Parigi e Milano, nelle quali non sono mancati capi e accessori ispirati all'universo calcistico. E chissà che adesso molte altre squadre non seguiranno l'esempio del Barcelona sul modello NBA, facendo diventare il tunnel d'ingresso un appuntamento fisso dove i giocatori possano esprimere la loro creatività senza indossare i soliti completi formal di rappresentanza.