Quando Inter, Milan e Roma erano delle bibite in lattina
Colpa delle maglie realizzate nella stagione 2016-17 da Nike e adidas
20 Gennaio 2023
Con la fine dei Mondiali e la Serie A di ritorno sui nostri schermi, possiamo tornare ad ammirare delle divise davvero uniche. Quest’anno, il Napoli si è affermato come la regina delle tenute stravaganti, con maglie da edizione speciale per Halloween, Natale e ora anche San Valentino. I Partenopei sono ormai soliti scendere in campo con magliette bizzarre, e non sono gli unici. Oggigiorno, I designer hanno il compito esplicito di inventarsi magliette particolari (e talvolta pacchiane) con motivi che vanno oltre il calcio, che si tratti di pipistrelli rappresentativi di Halloween o di renne che simboleggiano lo spirito natalizio. E nonostante questa tendenza abbia iniziato a spopolare solo di recente, la stagione 2016-2017 di Serie A si presentò con ben tre esponenti di questo trend, con Inter, Roma e Milan che produssero alcune delle maglie più insolite nella storia del campionato italiano. A differenza dalle attuali jersey del Napoli, però, queste divise non avevano lo scopo di promuovere determinate festività, anzi, dovevano essere normalissime terze maglie. Eppure, col passare del tempo, i fan si resero conto di una cosa: le tenute ricordavano lattine della Sprite, Fanta e Coca-Cola.
La prima della lista è senza dubbio la divisa più memorabile delle tre. La tenuta Sprite dell'Inter colse di sorpresa molti tifosi non appena fu resa visibile al pubblico, e passò alla storia come una delle più brutte di sempre. Il template scelto da Nike in quella stagione prevedeva che la parte superiore era caratterizzata da un celeste piuttosto chiaro, emergendo poi, nella parte inferiore, come un verde quasi accecante. Essendo molto contrastanti, i due colori furono uniti grazie ad un pattern di sottili strisce orizzontali che creava un effetto di cambiamento graduale. Tante, troppe critiche, per una divisa che, in origine, era basata sull’idea di usare la colorazione appariscente per aiutare i giocatori a spiccare sotto le luci splendenti di San Siro. Come se non bastasse, esordì nella famosa sconfitta dell'Inter contro l'Hapoel Beer Sheva in Europa League, non la presentazione che Nike avrebbe sperato.
Continuiamo con la Roma, la cui terza maglia ricordava molto una lattina della Fanta. Anche i giallorossi all'epoca avevano Nike come sponsor tecnico, che in questo caso aveva optato per un rosso acceso sulle spalle, che, scendendo, si trasformava in un arancione forte. La tenuta Fanta riscontrò, a differenza di quella dell'Inter, un buon successo, ricordata anche come una delle ultime indossata da Francesco Totti, che si ritirò alla termine di quella stagione.
Infine, la tenuta Coca-Cola Zero del Milan realizzata dal loro sponsor tecnico adidas. Oggi, la bevanda si presenta in una lattina prevalentemente rossa con scritte nere, ma fino a qualche anno fa vigeva una colorazione diversa: nera con sporadici accenti rossi e bianchi. La terza divisa del Milan presentava caratteristiche simili, con una base verde scuro, le tre strisce bianche lungo i fianchi, un tocco di bianco a mo’ di spray sulle maniche e i polsini rossi. E nonostante il verde non sia tradizionalmente associato alla famosa bevanda statunitense, il colore usato fu così scuro che i paragoni alle lattine di Coca Zero si manifestarono comunque. In un'epoca in cui la semplicità sulle tenute da calcio regnava ancora, queste maglie attirarono molta attenzione e fecero il giro del web, e ora, 6 anni dopo, non possono che essere ricordate come le magliette lattina.