Il Chelsea sta comprando tutti

Il Chelsea è un club nato nella modernità, un'istituzione che, nonostante esista dal 1905 e abbia una storia maggiore di quella che i tifosi rivali sono disposti ad accettare, non era un nome fisso nella coscienza collettiva degli appassionati di calcio fino a quando l'oligarca russo Roman Abramovich non ha acquistato il club per la bella cifra di 233 milioni di dollari dall'allora proprietario Ken Bates nel 2003. Nei diciannove anni in cui Abramovich è stato proprietario del club, il Chelsea si è trasformato nella squadra inglese di maggior successo dall'inizio del millennio, vincendo ventuno trofei, tra cui due Champions League e sei Premier League. 

Questa macchina da guerra è stata creata grazie a due semplici ma molto efficaci accorgimenti: investimenti esorbitanti e una richiesta incessante di trofei verso giocatori e dirigenti in ogni stagione. Con grande disappunto del resto del mondo calcistico, questo piano ha funzionato. Il Chelsea si è trasformato in un colosso da grandi cifre, un'inarrestabile nuvola blu che ha infiammato i tornei e ospitato alcuni dei più grandi talenti del calcio internazionale. Così, quando Roman Abramovich è stato costretto a vendere il club in seguito all'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia e ai suoi legami con il Cremlino e Vladimir Putin, si è diffusa la sensazione che una dinastia fosse arrivata alla sua fine. 

Con il Chelsea in uno stato perennemente disastroso, sotto minaccia esistenziale e con l'estremo bisogno di una nuova proprietà, si è fatto avanti il magnate americano Todd Boehly, proprietario dei Los Angeles Dodgers, dei Los Angeles Lakers, delle Los Angeles Sparks, di Cloud9 e di DraftKings, che, insieme a un gruppo di investitori composto da Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjoerg Wyss, si è aggiudicato la gara per guidare il Chelsea in una nuova direzione. Tuttavia, la nuova epoca che molti tifosi del Chelsea erano pronti a sperimentare è iniziata con grandi somiglianze con l'era Abramovich, licenziando l'allora capo allenatore e manager vincitore della Champions League Thomas Tuchel e spendendo più di 350 milioni di sterline per un cumulo di giovani talenti e giocatori ad impatto immediato come Raheem Sterling, Marc Cucurella e Kalidou Koulibaly. Per Tuchel, nonostante l'amore incontrastato della tifoseria, il tempo era scaduto e molti sostenevano che lui stesso volesse andarsene perché il Chelsea che aveva in mente non era lo stesso nella visione di Boehly/Clearlake, nonostante Tuchel stesso abbia dichiarato che non si aspettava l'esonero. "Evidentemente stavo guardando il film sbagliato".

Con Tuchel ormai andato via il Chelsea aveva bisogno di un nuovo manager e Graham Potter del Brighton è stata immediatamente la prima scelta dopo il suo eccezionale periodo ai Seagulls. Anche i tifosi del Chelsea accettarono di buon grado l'avvicendamento in panchina, indipendentemente dalla loro fedeltà a Thomas Tuchel, che a tutt'oggi rimane salda. I giocatori e la proprietà hanno riconosciuto che ci sarebbe stato bisogno un periodo di adattamento ma l'inizio promettente è stato cancellato dalla recente serie di risultati negativi, con il Chelsea che ha mostrato quella che molti considerano, in modo piuttosto superficiale, prestazioni da retrocessione. Le ragioni sono molteplici. Dall'inizio della scorsa stagione, il Chelsea ha subito novantasette infortuni, più di qualsiasi altra squadra in Europa, con Reece James che è probabilmente l'assente più significativo in questo periodo insieme a N'Golo Kante. Inoltre, Potter ha ereditato una squadra disomogenea creata da una serie di manager negli ultimi sei anni, il che significa che pochi dei giocatori presenti in questa squadra sono stati scelti da lui in modo specifico, anche se questo non significa che la squadra manchi di talento, anzi. 

Il Chelsea è sempre stato un club incentrato sul potere dei giocatori, e sta diventando sempre più chiaro che molti di questi giocatori senior non stanno rispondendo alle istruzioni di Potter. Basta guardare le partite dei Blues per capirlo immediatamente. Allo stesso modo, si può ragionevolmente sostenere che nessuno degli acquisti estivi del Chelsea abbia migliorato la squadra. Raheem Sterling è forse quello che ha avuto più successo, ma con una struttura debole intorno a lui è limitato nelle sue possibilità. Christian Pulisic, Hakim Ziyech e Pierre-Emerick Aubameyang non hanno impressionato. Inoltre, il centrocampo del Chelsea, composto da Jorginho e Kovacic, è un colabrodo in fase di non possesso. Con un centrocampo così vulnerabile il resto della squadra va sempre in difficoltà.

I dirigenti del Chelsea hanno spesso pagato il prezzo delle mancanze della squadra, comprensibilmente. Tuttavia, vista la situazione attuale, sembra improbabile che il licenziamento di Graham Potter possa aiutare il Chelsea. Le possibilità di piazzarsi tra le prime quattro sembrano estremamente improbabili, mentre quelle di partecipare alla Champions League lo sono ancora meno. Non si può negare che Potter potrebbe fare di più con questa squadra, ma deve ritrovare soprattutto il polso dello spogliatoio. Questo è un tema ricorrente nelle varie nomine dirigenziali del Chelsea, che deve dimostrare che esiste un progetto dietro ogni decisione, ogni acquisto milionario. I giocatori più anziani devono essere sostituiti da giocatori più giovani e affamati che sognano di avere una possibilità di giocare nel club. Il Chelsea ha a disposizione alcuni dei migliori giovani talenti al mondo, se la stagione è già un fallimento, allora non ha senso non dare loro una possibilità. Infatti per tornare agli antichi fasti il Chelsea ha scelto la strada che meglio conosceva, quella del calciomercato martellante e senza limiti, spendendo oltre 400 milioni di sterline in meno di sei mesi.

Christopher Nkunku, anche se non è stato annunciato ufficialmente, è considerato da tempo un giocatore del Chelsea. Le sue qualità di attaccante saranno drasticamente necessarie. Joao Felix ha firmato per un singolare prestito secco di sei mesi a 11 milioni di sterline per scappare dalla sferza di Simeone a Madrid e, nonostante il cartellino rosso rimediato al suo debutto, molti tifosi sono estremamente soddisfatti della sua prestazione e lo hanno già definito il miglior attaccante che il Chelsea ha avuto dopo Hazard. L'acquisto della stella ucraina Mykhailo Mudryk da 88,5 milioni di sterline soffiandolo all'ultimo momento all'Arsenal dimostra che i nuovi proprietari del Chelsea hanno intenzione di costruire una squadra incentrata sui giovani talenti, visto che l'attaccante ha firmato un contratto di otto anni. La necessità di un nuovo centrocampista, potenzialmente due, resta in cima alla lista delle priorità dei Blues, che devono ancora sostituire efficacemente Fabregas e Matic. Diverse voci continuano a circolare sui social media, anche se in questo momento il Chelsea non ha ancora fatto offerte concrete per i giovani centrocampisti più forti in Europa. Detto questo, i Blues hanno acquisito la firma dell'eccellente talento brasiliano Andrey Santos dal Vasco da Gama, sicuramente un giocatore che potrà essere utile nel prossimo futuro dei Blues. 

Il Chelsea continua a essere uno degli agenti del caos del calcio europeo. Solo il tempo ci dirà se il progetto di Potter funzionerà. Tuttavia, i grandi club si sono risollevati da posizioni peggiori e il Chelsea ha ancora una notevole capacità di attrarre talenti, anche a costo di pagarli molto più del cartellino. Una transizione dall'era di Abramovich e Tuchel non sarebbe mai stata facile e molti si aspettavano turbolenze. Per il Chelsea è arrivato il momento di rimanere con le cinture allacciate, e cercare di allontanare la tempesta, perché se continuerà su questa rotta la pressione ad un certo punto potrebbe farsi insopportabile. La pazienza è una sfida, soprattutto per i tifosi del Chelsea, ma è l'unica opzione possibile, e seguendola la squadra di Stamford Bridge potrebbe tornare in cima al mondo.