Anche in questo Mondiale i portieri indosseranno maglie standard
Sono ormai i lontani tempi in cui al portiere veniva riservata una maglia personalizzata
22 Novembre 2022
C’è stata un’epoca d’oro per i portieri e loro divise che possiamo incastrare tra gli inizi ’90 fino ad arrivare ad inizi anni anni 2000. Impossibile dimenticare i kit di USA 94 indossati dai portieri di Messico o Colombia, ancora oggi sono scolpiti nella memoria di ogni tifoso e hanno scritto pagine del design calcistico. La maglia seguiva e segue tutt’ora canoni estetici diversi da quella dei giocatori di movimento, pensata con colorazioni che si allontanano dalle cromature ufficiali, con il tempo però questa estetica è andata evolvendosi insieme del resto al ruolo del portiere. E così come successo per EURO 2020, anche nel particolare Mondiale in Qatar, iniziato ufficialmente domenica, i nove brand presenti hanno realizzato per i portieri le classiche maglie standard, verdi, arancioni o rosse, senza nessuna fantasia particolare o riprendendo al massimo quella presente nei kit per i giocatori di movimento come accade già nella maggior parte dei campionati europei maggiori.
È ormai chiaro che le divise over size, quelle super colorate che tanto ci hanno fatto sognare hanno lasciato spazio a modelli slim-fit super tecnologici, traspiranti e soprattutto monocolore e spesso anche fluo. Quei pattern, quelle fantasie e quei ricami che hanno caratterizzato molte delle maglie della competizione sportiva più seguita al mondo, al momento non sembrano destinate a ritornare. Una scelta probabilmente dovuta al fatto che le maglie dei portieri non raggiungono lo stesso numero di vendite di quelle dei giocatori di movimento. Vista però la creatività che viene ormai riservata alle maglie pre match, viene da chiedersi perché gli stessi brand non vogliano riportare indietro la stessa nostalgia che ha scritto pagine di storia di questo sport.