Il Celtic ha dovuto modificare la sua maglia per giocare in Champions League
Anche quest'anno c'è una nuova vittima degli stringenti regolamenti UEFA
13 Settembre 2022
La prima vittima degli stringenti regolamenti UEFA per le divise è stata l'Ajax, costretta a rimuovere i tre uccellini sulla divisa dedicata a Bob Marley. Poi è toccato a l'Inter, che ha rimosso il biscione dalla maglia away e successivamente anche al Barcellona che nella precedente edizione è scesa in campo con una vecchia maglia non potendo indossare la maglia away in ossequio' all’articolo 8.4 che vieta loghi riflettenti o iridescenti. Quest'anno invece è stato il turno del Celtic, la UEFA infatti ha fatto sapere agli scozzesi che per giocare nella rinomata competizione dovrà modificare il back della propria maglia. Una modifica obbligatoria per ritornare a giocare la competizione che tutti sognano di vincere, la squadra scozzese sarà infatti costretta a rimuovere le strisce e lasciare spazio solamente al numero di maglia.
Il regolamento per le divise della UEFA è composto da una serie di norme che regolano colori, font e motivi sui kit con i quali i club scendono in campo durante le competizioni. Lo scopo di questi regolamenti è quello assicurare la parità di trattamento dei club, delle associazioni affiliate alla UEFA, dei produttori e degli sponsor in uno spirito di fair play e sostenere la rapida e inequivocabile identificazione dei giocatori da parte degli arbitri, degli spettatori e dei telespettatori. Molte delle norme infatti sono pensate per tutelare chi guarda le partite rendendole accessibili anche a chi ha parziali disabilità visive. Andando nello specifico la maglia del Celtic può recare disturbo sia ai telespettatori che agli arbitri, impedendo la corretta visione di nome e numero. Non si tratta dunque di uno scandalo o di un capriccio come per i casi citati l'anno scorso e adidas e Celtic hanno già sistemato tutto, sperando adesso di passare il girone.