I club di Premier League hanno deciso di eliminare le agenzie di betting
La scelta di rimuovere ogni tipo di sponsorizzazione arriva proprio dalle squadre, che potrebbero anticipare il governo stesso stessa
20 Luglio 2022
Prosegue in Premier League la lotta alle sponsorizzazioni delle agenzie di betting, un cliente scomodo che il campionato di calcio più importante al mondo vorrebbe lasciare il prima possibile al proprio passato. L'operazione di pulizia nei confronti di società che negli anni sono rimaste sulle maglie di un grande numero di club inglesi potrebbe iniziare proprio nella prossima settimana, quando verrà discussa in un’assemblea degli azionisti della massima serie inglese. Serviranno 14 voti favorevoli sulle 20 squadre della Premier League per far passare la norma, ma secondo le indiscrezioni ci sono tutte le possibilità che questo accada.
Anche perché ora l’obiettivo dei club è quello di anticipare la decisione del governo inglese, che da tempo vuole legiferare per rendere illegale le sponsorizzazioni di agenzie di betting. Anche perché così facendo potrebbero dettare loro le condizioni, magari limitando il divieto solamente ai main sponsor sul centro della maglia e non agli altri sponsor posizionati su maniche o back. E soprattutto imponendo che l'eliminazione avvenga in un lasso temporale di tre stagioni, in modo da permettere alle squadre che hanno firmato un contratto pluriennale di poter trovare una soluzione senza eccessiva fretta.
Infatti le società di betting sono state da sempre uno degli sponsor più comuni sulle maglie delle squadre inglesi, ed ancora nella scorsa stagione coprivano il 40% dei club in Premier League. E mentre nessuna delle Big Six ha ad oggi uno sponsor legato al betting, sono molto comuni tra le squadre minori. Secondo il Times, il Newcastle United vorrebbe lasciare Fun88 alla fine della prossima stagione mentre l’Everton ha annunciato solo a giugno un accordo del valore di oltre 10 milioni di sterline a stagione con la società di scommesse Stake.com. Non sarà quindi una mediazione semplice ma la Premier League è decisa a pulire sempre più la propria identità per essere ancora più appetibile oltre l'isola britannica.