Lo stadio della prima finale di Conference League

Lo stadio di Tirana, Air Albania Stadium o Arena Kombëtare, dove stasera verrà assegnata la prima assoluta Conference League tra AS Roma e Feyenoord è un piccolo gioiello dell’architettura italiana. Inaugurato con la partita Albania-Francia, valida per le qualificazioni agli Europei 2020, e nato dalla forte volontà del governo e della Federcalcio albanese, che voleva una nuova arena per la nazionale locale sostituendo l’ormai desueto Qemal Stafa Stadium, può ospitare fino a 22.500 spettatori. Il vecchio stadio non è però stato interamente demolito, anzi l’Air Albania Stadium è un esempio di integrazione architettonica, tra la storia e la modernità. Realizzato dallo studio di architettura fiorentino Archea Associati, ha tenuto conto della facciata aulica del vecchio impianto inserendola nel nuovo progetto attraverso un complicato restauro che ha compreso lo spostamento e la ricostruzione all’interno della nuova struttura. 

Anche il precedente stadio era stato realizzato da un architetto italiano, Gherardo Bosio, nel 1939 e prevedeva un ingresso monumentale in marmo travertino che si affacciava sul Piazzale Italia. La facciata rappresentava il vero valore della struttura dedicata all’Eroe del Popolo e fondatore del partito comunista albanese Qemal Stafa, ucciso a 22 anni dai fascisti nel 1942, ed è stata conservata per preservare il suo valore storico e sociale. Un lavoro che ha richiesto grande cautela e grande programmazione, e che è stato completato dalla ditta toscana di Tacheolab grazie alla tecnica del laser-scanner che permette di numerare e riconoscere ogni blocco e successivamente di ricomporre l’intera struttura. Solamente in questa fase sono serviti sette mesi mentre per concludere la costruzione del nuovo stadio è stato richiesto aspettare tre anni.

L’Air Albania Stadium è stato disegnato con un profilo moderno e dinamico, che inserisce forme scariche e linee curve per creare un effetto coinvolgente. Le controcurve concave dei quattro lati del perimetro innestano lo stadio nella piazza e lo rendono uno spazio pubblico condiviso anche oltre le partite di calcio. Le facciate esterne sono caratterizzate da 3.200 elementi frangisole di acceso colore rosso e nero, i colori della bandiera albanese, si alternano alle grandi vetrate che presentano un pattern ispirato ai tradizionali tappeti locali. Sull’angolo nord-ovest dello stadio sorge una torre alta 112 metri che ospita la sede albanese del Marriott Hotel mentre ogni tribuna è stata dedicata ad un calciatore delle principali squadre professionistiche locali. Ora questa arena da 22.500 posti è pronta per ospitare la sua prima finale europea, con i tifosi di Roma e Feyenoord a colorare gli spalti in attesa che venga alzata al cielo di Tirana la prima Conference Cup.