La Salernitana vuole rinnovare il suo stadio

Lo abbiamo sentito e ripetuto tante volte, in Italia c'è bisogno di nuovi impianti moderni e funzionali e soprattutto senza pista d'atletica, capaci di accogliere ogni tifoso e appassionato tutti i giorni della settimana e non solo nei weekend. E qualcosa nell'ultimo periodo sembra essersi sbloccato, dopo i progetti di Atalanta Fiorentina, Bologna e Cagliari adesso anche la Salernitana è alla ricerca di una nuova casa dove poter accogliere i propri tifosi. La nuova proprietà capeggiata dal presidente Iervolino, dopo la rivoluzione sportiva iniziata a gennaio è intenzionata a fare un altro grande passo, traslocando definitivamente dall'Arechi per andare a giocare in un nuovo stadio. 

A dare la grande notizia è stato l’ad granata Maurizio Milan: "Stiamo aspettando il progetto dello studio che abbiamo commissionato e che mostreremo all’amministrazione comunale in un incontro. Abbiamo in mente grandi investimenti per ridisegnare lo stadio con piccole novità nell’area hospitality da mostrare in occasione della partita con il Torino. Vogliamo rendere l’Arechi moderno ed attuale ed abbiamo guardato soprattutto alle strutture inglesi, la prossima settimana vi presenteremo il rendering". Secondo diverse indiscrezioni il presidente vorrebbe riqualificare e ristrutturare lo Stadio Vestuti, un vecchio impianto ormai quasi abbandonato e che gode di una grande vista dato che sorge accanto al mare.

Non è la prima volta che la Salernitana presenta un progetto simile, già nel 2008 la vecchia società aveva provato a rinnovare il suo stadio ma tutto finì in un nulla di fatto. Il vecchio progetto era diviso in due processi distinti ma correlati ed integrati tra loro, l’uno riguarda “l’adeguamento e l’ampliamento dello Stadio Arechi”, l’altro “la realizzazione di un’area commerciale-direzionale e servizi”. Adesso la nuova proprietà vuole nuovamente riprovarci, nonostante la retrocessione che ad oggi appare quasi inevitabile, Iervolino vuole costruire delle basi solide da cui ripartire e rendere la Salernitana un club virtuoso così come aveva dichiarato in una delle sue prime conferenze stampa da presidente degli amaranto.