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La FIFA ha deciso di sanzionare la nazionale russa

Anche il CIO non è rimasto a guardare con sanzioni per isolare la Russia anche nello sport

La FIFA ha deciso di sanzionare la nazionale russa Anche il CIO non è rimasto a guardare con sanzioni per isolare la Russia anche nello sport

Dopo le sanzioni politiche ed economiche, nella giornata di ieri anche la FIFA e il CIO si sono mosse ribadendo la condanna dell’uso della forza da parte della Russia in Ucraina. La FIFA ha chiesto «l’urgente ripristino della pace e l’avvio immediato di un dialogo costruttivo. La FIFA rimane in stretto contatto con la Federcalcio ucraina e con i membri della comunità calcistica ucraina che hanno chiesto supporto per lasciare il Paese fintanto che l’attuale conflitto persiste». Oltre a questo, l’organo di governo del calcio mondiale ha deciso che in vista delle prossime partite la nazionale russa giocherà sotto il nome “Football Union of Russia (RFU)” e inoltre non verrà esposta nessuna bandiera e non sarà nemmeno cantato l'inno. 

Il CIO invece, che già tre anni fa aveva sanzionato la Russia insieme alla Wada - l’Agenzia mondiale antidoping - per doping di Stato e conseguentemente bandendola da tutte le grandi manifestazioni sportive, ha chiesto a tutte le Federazioni sportive internazionali di cancellare i propri eventi programmati in Russia e Bielorussia. Al momento sono queste le sanzioni intraprese sul piano sportive, ma dal comunicato emanato dalla FIFA in questi giorni e visto anche che sia la Polonia che la Svezia, le prossime possibili avversarie della Russia per i playoff per Qatar2022, si sono rifiutate di giocare contro la nazionale russa in parte sconfessando la decisione della FIFA di giocare su campo neutro. Nella nota infatti la FIFA ha chiarito che: «la FIFA continuerà il suo dialogo in corso con il CIO, la UEFA e altre organizzazioni sportive per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, inclusa una potenziale esclusione dalle competizioni, che saranno applicate nel prossimo futuro se la situazione non dovesse migliorare rapidamente. L’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA rimane in attesa di prendere una di queste decisioni».