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5 maglie pazze della Serie B

Alla scoperta dei design più irriverenti del campionato cadetto

5 maglie pazze della Serie B Alla scoperta dei design più irriverenti del campionato cadetto

Se quest'anno le maglie della Serie A ci hanno piacevolmente sorpreso anche quelle del campionato cadetto non sono state da meno. Come ogni stagione anche nella 90ª edizione del Campionato del campionato di Serie B sono presenti maglie e design pazzi che non hanno nulla da invidiare a quelle della massima categoria. Anche nella lega di Serie B sono i brand italiani a dominare la scena, 15 squadre su 20 sono infatti sponsorizzate da marchi che si trovano all'interno dei confini italiani. E anche in campo sarà una bella lotta vista la presenza di molti club che ambiscono alla promozione diretta. In attesa di capire chi ruberà la scena o tenterà una fuga solitaria, abbiamo selezionato le cinque maglie più pazze di questa stagione, tenetevi forte.

Benevento | Home kit

Una delle maglie più pazze e che entra di diritto nella classifica è sicuramente la prima maglia realizzata da Nike per il Benevento. Per la prima volta nella storia del club le tradizionali strisce verticali lasciano il posto ad una fantasia a quadratini giallorossi che ricorda le maglie della nazionale croata, completata dallo scollo a V e bordi delle maniche neri. Una scelta forte, di rottura con il passato sposata dalla società che avrebbe potuto comunque selezionare un modello a righe verticali dal catalogo ma che invece ha optato per un design innovativo in linea con le altre maglie realizzate dallo swoosh questa stagione.

Lecce | Away kit

Non poteva mancare nemmeno la maglia da trasferta del Lecce, autoprodotta grazie al brand interno M908 lanciato nel 2018. L'away kit è interamente bianco con al centro il rosone della Basilica di Santa Croce, una scelta stilistica nata per esaltare il territorio.
Il bellissimo rosone risalente all'epoca del Barocco si trova sul lato sinistro, stampato in grigio e prosegue anche sul retro da dove partono dei raggi giallorossi che richiamano i colori sociali del club. 

Monza | Goalkeeper Kit

Monza e Lotto hanno deciso di riportarci indietro nel tempo con il kit realizzato solo ed esclusivamente per i portieri dall'estetica anni '90. Pensato e realizzato in due diverse colorway, nero e giallo, la maglia spicca per la sua complessa trama a triangoli. In quella gialla la trama è tono su tono, quasi si nasconde, mentre in quella nera si ripete creando un effetto quasi ipnotico, utile per un portiere. In stagioni in cui i template delle maglie da portiere sono tutte uguali, vedi i template di Nike e adidas, la creatività di Lotto e del Monza non può che essere premiata.

Perugia | Home Kit

Nell'anno del ritorno in Serie B il Perugia ha deciso di stravolgere la sua classica prima maglia ma seguendo una vecchia maglia del passato. Il design proposto da Frankie Garage per la nuova stagione prende ispirazione dall'iconica maglia della stagione del 1998, quando gli umbri militavano nella massima serie e Nakata aveva il numero dieci sulla schiena. La maglia è totalmente rossa con uno strano effetto tie dye nel fronte con l'immancabile grifone stilizzato ai lati.

Pordenone | Home Kit

Anche il Podernone ha seguito la via dell'Inter, abbandonando le strisce e adottando questo pattern squamato che si avvicina leggermente a quello dei nerazzurri. La volontà di Givova è stata quella di riprodurre la pelle del ramarro, simbolo della squadra, come testimonia la scritta sul retro del colletto “Ramarri dal 1920”. A differenza della maglia pensata da Nike per gli attuali campioni d'Italia, le squame di Givova si fondono e sfumano sulla maglia, diventando (sulle spalle) una sorta di corazza.