La visual identity della Superlega è un disastro
Dal sito al logo, passando per la palette di colori identici alla Champions League
20 Aprile 2021
La Superlega è nata da meno di 48 ore e ha già generato una quantità di polemiche incredibili. Ieri i tifosi di molte squadre inglesi hanno espresso il loro dissenso verso un progetto che trasforma completamente il calcio in business e la protesta si è spostata dall'esterno degli stadi all'intero, con il Leeds United che nel Monday Night contro il Liverpool ha indossato una maglia con due messaggi chiari: "Earn it" e "Football is for the fans". Stamattina, invece, molti club europei hanno fatto eco alle posizioni dei tifosi, rincarando la dose e prendendo le distanze da un progetto che in molti definiscono "avido" e "senza senso".
La risposta della Superlega è arrivata attraverso le parole di Florentino Pérez che ha ribadito la volontà di "salvare il calcio" e nel lancio del nuovo sito della competizione. Ieri abbiamo parlato della visual identity della Super League, facendola rientrare in una delle criticità che a livello estetico non fa partire benissimo un format che guarda al futuro. Il sito thesuperleague.it dal punto di vista grafico è elementare, con un logo che riporta alla natura digital ma che non è all'altezza dell'ambizione del progetto. Una homepage che lascia perplessi, soprattutto per quanto riguarda la qualità delle immagini scelte per rappresentare le squadre.
La scelta di simboleggiare i Club Fondatori con immagini sgranate degli stadi delle squadre - con l'Inter che è rappresentata dal rendering del nuovo stadio - a livello visual non paga e il risultato è assai deludente. Il logo si limita, al momento, ad essere un logotipo con una parte vuota che si presta poco ad aumentare la spettacolarità, anche in un futuro sui social. Se è vero che "less is more", qui siamo di fronte ad un caso troppo "less" per gli obiettivi che ha la nuova lega.
La palette di colori della Superlega - nome identico al campionato di calcio greco e al campionato italiano di pallavolo - è un gradiente che parte dal rosa e arriva all'azzurro, esattamente come la nuova versione visual della Champions League lanciata nell'estate del 2018 per rimpiazzare il binomio bianco-nero. La cura della parte visual, in altre parole, sembra un po' cheap per un progetto che intenzione di portare nelle casse della Superlega ricavi che superano i 10 miliardi di euro.