Li-Ning potrebbe contrastare Nike in Cina?
Una delle probabili conseguenze della 'crisi del cotone' dello Xinjiang
01 Aprile 2021
Nell'ultima settimana, le azioni del brand cinese Li-Ning hanno registrato un aumento del 10,74% nella borsa di Pechino. La crescita delle quotazioni del marchio seguono l'incremento del 4,2% del fatturato nel 2020 (unica azienda di moda a registrare una crescita dei guadagni nel 2020 insieme a Hermes) e, come riporta il Jing Daily, entrambe sarebbero il risultato dell'attuale 'crisi del cotone' in atto in Cina - spiegata qui.
Con queste premesse, si pensa che Li-Ning potrebbe sfruttare i problemi di mercato in Cina di Nike per guadagnare ulteriore popolarità e rilevare, sul piano delle vendite, proprio il posto del brand americano. Da un lato le azioni in borsa di marchi sportivi come adidas e Nike sono scese dopo che la Cina ha bloccato l'importazione dei loro prodotti, dall'altro, i brand cinesi hanno aumentato la propria quotazione. Tra l'altro, nella discussione sono entrate anche le federazioni sportive cinesi di calcio e basket, entrambe sponsorizzate Nike, che secondo FootyHeadlines, in sede privata avrebbero discusso circa potenziali azioni legali contro il brand americano.
Considerando la caduta di Nike in Cina e l'ascesa economica di Li-Ning, è possibile che il brand cinese possa superare quello americano nel mercato cinese?
Li-Ning (come Anta) è un brand che pur avendo lavorato molto sulla sua immagine (anche nel mondo occidentale: sia con l'apertura nel 2010 di uno store negli Stati Uniti che con la sponsorizzazione di due stelle del basket come Wade e Jimmy Butler) non è riuscito in Cina a superare un gigante come Nike. Il marchio cinese propone modelli a prezzi economici e sfrutta, per quanto possibile, le restrizioni della Cina per i marchi occidentali - si ricorda ad esempio la polemica fra i Brooklyn Nets e la Cina dopo che la squadra di New York aveva sostenuto pubblicamente Hong Kong: la conseguenza fu l'annullamento di un evento della franchigia in Cina. Vista l'attuale situazione per cui i player occidentali sono momentaneamente fuori gioco, Li-Ning ci sta riprovando con nuove strategie.
Ad esempio, il brand di Pechino ha firmato un contratto con Xao Zhan, frontman del gruppo pop cinese X NINE, boy band molto famosa in Cina. Il marchio ha presentato subito una collezione con shooting di Zhan e merch prontamente messo in vendita: il risultato è stato il sold out dei capi dopo 25 minuti che la collezione era stata messa online.
L'operazione pare aver avuto successo, ma secondo alcuni, questa di Li-Ning si tratterebbe di una bolla. "Questa dose di patriottismo è una scusa (per gli investitori al dettaglio, ndr) per entrare e fare un po' di speculazioni. Tra pochi giorni i prezzi delle azioni potrebbero scendere di nuovo, poiché gli investitori torneranno ai fondamentali", ha detto Louis Tse Ming-kwong, amministratore delegato di Wealthy Securities, società di trading, al South China Morning Post.