Il Time ha inserito Rashford fra le 100 personalità giovani più influenti del mondo
L'attaccante inglese è stato scelto da Lewis Hamilton
18 Febbraio 2021
Fra le liste stilate ogni anno, il magazine inglese TIME ha inserito Marcus Rashford nella selezione delle 100 personalità giovani più influenti del mondo. L'attaccante inglese è stato scelto da Lewis Hamilton, pilota inglese di Formula 1, che ha scritto sulla rivista l'articolo di spiegazione del perché scegliere Rashford, spiegando che: "Difendendo i più vulnerabili nella nostra società e utilizzando la sua piattaforma e influenza per creare un cambiamento positivo, Marcus ha ispirato tanti altri sportivi a unirsi a lui, e ha consolidato il suo status di modello, unendo il Regno Unito in uno sforzo comune".
Il 2020 è stato un anno fondamentale per l'affermazione di Rashford non tanto in campo quanto fuori dal calcio, con il momento più alto a novembre, quando si espose pubblicamente per chiedere pasti gratuiti per i bambini che vivono situazioni di difficoltà economica. Il Primo Ministro inglese Boris Johnson ha accettato la richiesta e emanato un decreto, e successivamente, il giocatore del Manchester United è stato anche nominato Cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico da parte della Regina Elisabetta d'Inghilterra. Poi, è entrato nel mondo della moda come testimonial della campagna Men FW20 per Burberry, (con tanto di murales) e successivamente, tramite Roc Nation - che si occupa della gestione della sua immagine - ha fatto registrare il suo marchio negli Stati Uniti (per lanciare un suo brand?). In campo non ha vinto alcun trofeo né si è sottolineato per particolari record personali, ma è diventato definitivamente l'attaccante titolare del Manchester United e guiderà, insieme ad altri giovani talenti inglesi, l'Inghilterra ai prossimi Europei.
Nella stessa lista del TIME ci sono anche, fra le altre, la cantante Dua Lipa, la la poetessa americana Amanda Gorman, la Tik Toker Charlie D'Amelio e l'attore John David Washington. Marcus Rashford è stato scelto anche per il suo impegno nel BLM, una lotta che condivide e porta avanti (nel suo sport, ma non solo) anche Hamilton. La nomina dell'attaccante inglese è avvenuta tra l'altro in un periodo importante per i diritti dei neri: febbraio è il Black Month History, con varie iniziative e campagne sui social dedicate a questo momento e a questa causa.