La Ferrari cerca il nuovo CEO nel mondo della moda

Aggiornamento: "I titoli che mi danno alla guida della Ferrari mi fanno sorridere e, semmai, rimpiangere di non aver fatto il pilota!. Il resto sono solo chiacchiere". Con queste parole, l'attuale CEO di Gucci, Marco Bizzarri, ha chiuso circa un suo possibile passaggio come Amministratore Delegato di Ferrari. Lo ha riportato Milano Finanza. In pratica, il marchio automobilistico italiano dovrà continuare a cercare un altro CEO fra i nomi in discussione (come Stefano Sassi, ex CEO di Valentino). Inoltre, Bizzarri ha aggiunto: "Per chi come me è nato e cresciuto e vive tuttora vicino a Maranello, Ferrari è un brand leggendario ma io sono già alla guida di un mito italiano, Gucci, che proprio quest’anno raggiunge il traguardo dei suoi 100 anni e già guarda ai prossimi 100 che verranno".

La poltrona di Amministratore Delegato di Ferrari è "vuota" dal 10 dicembre del 2020, quando il dimissionario Louis Camilleri lasciava Maranello per le sue precarie condizioni di salute. Il Cavallino è quindi alla ricerca di uno nuovo CEO, chiamato a risollevare non tanto le finanze dell'azienda - nel 2020 l'utile netto è stato di 609 milioni, -12% rispetto al 2019 e con una flessione dll'8,9% sui ricavi netti - ma più il marchio Ferrari, fortissimo a livello di brand ma in netto ritardo rispetto i trend e le nuove strategie di mercato. Come ci ha abituati negli anni passati, la rossa esplora la disponibilità di personaggi distanti dal mondo dei motori. Gli ultimi nomi che si sono aggiunti alla lista dei papabili arrivano dal mondo della moda: Marco Bizzarri (CEO di Gucci), Stefano Sassi (ex AD di Valentino) e Hans Hoegstedt (ex CEO Miroglio).

La scelta di John Elkann, presidente Ferrari, potrebbe ricadere su personalità eccellenti del settore del luxury fashion, con curriculum che parlano da soli: Marco Bizzarri è nato e cresciuto a Modena, a pochi chilometri da Maranello, e negli ultimi 20 anni ha ricoperto ruoli prestigiosi per Mandarina Duck, Marithé & François Girbaud, Stella McCartney, Bottega Veneta e Gucci, sempre con risultati brillanti (ha triplicato il fatturato del marchio fiorentino, portandolo a 10 miliardi); Stefano Sassi ha portato negli ultimi 15 anni Valentino ad un livello mai esplorato ed è stato uno dei principali volti del rinnovamento dell'azienda che è tra le "on billion companies".

La strategia che ha intenzione di attuare Elkann, però, non è una novità assoluta. Restando in Emilia, Maserati nel luglio del 2019 ha deciso di affidare la guida - e l'annessa rivoluzione legata al brand - a Davide Grasso, CEO e presidente di Converse dal 2016 al 2019 e attualmente Chief Executive Officer proprio della casa automobilistica bolognese. Maserati, grazie alle intuizioni di Grasso, ha cambiato volto in poco più di un anno ed è lo stesso risultato a cui ambisce la Ferrari. La visione a 360° che possono offrire menti legate alla moda può essere la chiave per far decollare uno dei brand italiani più riconosciuti a livello globale.