Lo sneakerhead più sottovalutato della NBA

Langston Galloway è entrato in NBA nel 2014, ma ha da sempre tre grandi passioni: il basket, i cartoni animati e le sneakers. Dopo aver mosso i primi passi a New York con i Knicks e successivamente a New Orleans, Sacramento e Detroit, Galloway si è affermato nella lega migliore al mondo e lo ha fatto a modo suo, unendo insieme tutte le sue passioni. Ha lanciato LGKicks, una sneaker boutique che vende, compra e scambia scarpe, ma ben prima ha fondato insieme a Quintin Williams la Q4 Sports, una casa di produzione di scarpe sportive.

"Il mio amore per le sneakers è iniziato quando avevo 10 anni. Ricordo quando guardavo i giocatori NBA in TV e osservavo subito cosa avevano in piedi. Poi correvo in negozio e ammiravo quelle scarpe per ore, senza potermele permettere. Le prime ch sono riuscito a comprare erano delle Jordan 13 "He Got Game". L'espressione che si usa per i ragazzi nei negozi di dolciumi, per me valeva solo se il negozio vendeva sneakers. Quel momento ha spinto la mia passione e ho lavorato sodo per poter creare oggi le mie scarpe. Ora, guardando indietro e vedendo quanto è grande la mia collezione, ho davvero a cuore ogni singola storia che entra in tutte le scarpe da ginnastica che acquisto".

La collezione della guardia dei Phoenix Suns è più o meno di 2.500 paia di scarpe e i modelli customizzati direttamente da lui e prodotti da Q4 sono tra i migliori. Quello che conta per LG10 è la narrativa che si trasmette realizzando le proprie idee attraverso le sneakers: "Essere con un marchio come Q4 ha dato agli atleti il ​​potere di controllare la propria narrativa. Ho davvero abbracciato quel motto al massimo potendo personalizzare le mie scarpe per far risaltare la mia personalità e mostrare il mio amore per i cartoni animati".

Tra le sue creazioni c'è davvero di tutto: da Scooby Doo a GTA nella versione "Detroit Vice", da Buzz Lightyear e Woody di Toy Story a Fred Flintstones, da Spongebob a Sonic, passando per un modello celebrativo per i Pistons campioni NBA del 1990 consegnate direttamente nella mani di Isiah Thomas. Si parla tanto dei migliori sneakerhead in NBA, un modo dove le scarpe sono molto più di uno strumento da lavoro. La concezione di Galloway è da vero amante del settore, vissuto allo stesso tempo da fruitore e da produttore.