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5 cose da guardare su Diego Maradona

Il documentario di Asif Kapadia, ma non solo

5 cose da guardare su Diego Maradona Il documentario di Asif Kapadia, ma non solo

Il 25 novembre 2020, 15 anni dopo George Best e 4 dopo Fidel Castro, il mondo è costretto a piangere anche la morte di Diego Armando Maradona. Il calcio ha vissuto un dramma per questa scomparsa, e la città di Napoli pure. Napoli, infatti, è stato il luogo in cui El Peluda ha creato il vero mito di se stesso. Fra le sue strade, con la vita notturna, e dentro il San Paolo, con il pallone fra i piedi. Come tutti i grandi personaggi della Storia, a Maradona, è stato dedicato di tutto: vie, statue, film, documentari, libri. Di tutto.

In queste settimane, a causa del coronavirus, per chi non abita a Napoli o a Buenos Aires è difficile riuscire ad organizzare un pellegrinaggio per vedere i luoghi di Maradona: sarebbe un modo per sentire la sua presenza, vedere con i propri occhi che cosa ha lasciato nei luoghi che ha frequentato. Per fortuna esistono altri tipi di testimonianze. Documentari e film, interviste, racconti, oggetti virtuali che permettono di capire il senso di un personaggio che ha influenzato il mondo dello sport e caratterizzato gli anni Novanta. In questo giorno particolare, in qualche modo storico, nss sports ha scelto le 5 migliori cose da vedere per capire, celebrare e apprezzare Diego Armando Maradona. 

 

Diego Maradona di Asif Kapadia 

Dove vederlo: Netflix, Amazon Prime Video 

Raccontare Maradona nel 2019 non è facile: si arriva dopo altri 3grandi titoli fra film e documentari. Quindi, la caratteristica del Maradona di Asif Kapadia, regista fra gli altri di Amy, è stata quella di lavorare sui dettagli della vita di Diego Maradona. Unire nel migliore dei modi il campo e l'extra campo, parlare della vita notturna a Napoli insieme alle immagini di mentre gioca negli stadi d'Italia. La dimensione personale è molto forte, e soprattutto, è ancora più interessante perché è concentrata sul periodo napoletano, sugli otto anni eroici e controversi del San Paolo. Il lato personale domina su quello sportivo nonostante nel documentario coesistano entrambi in un repertorio filmografico eccezionale, reso ancora più speciale dal lavoro digitale che ha reso in alta qualità i filmati d'epoca.   

 

Maradonapoli di Alessio Maria Federici

Dove vederlo: Netflix, Amazon Prime Video, YouTube

Maradonapoli parla di Maradona senza Maradona. Focalizzato su interviste a vari cittadini di Napoli che raccontano la creazione del mito napoletano di Maradona, il Pibe de Oro si sente ovunque, ma non si vede mai. Le parole in dialetto della gente ("L'acchittam") esprimono il rapporto di Maradona con Napoli dal lato dei tifosi, fra l'incredulità di avere un calciatore che ha lasciato Barcellona per andare a Napoli e la genesi del suo incatenamento con la realtà cittadina. É il racconto personale della gente che è cresciuta vedendo giocare Maradona, e che testimoniano come la sua presenza in città abbia caratterizzato le loro vite e i momenti.  

 

Intervista di Gianni Cinà 

Dove vederlo: YouTube

In uno dei primi due episodi del nuovo podcast di Massimo Callegari, telecronista di DAZN, si parla di un momento topico della carriera di Maradona a Napoli: il volo privato per raggiungere la squadra in trasferta a Mosca. A seguire Maradona in quegli anni era il giornalista della RAI Gianni Minà, storico reporter italiano, a cui il Pibe de Oro permise un'intervista sull'argomento più delicato della sua carriera: la dipendenza dalla cocaina. Maradona, infatti, è stato tanto onorato quanto demonizzato per la sua subordinazione agli stupefacenti, e la testimonianza che nel '91 lasciò a Minà è la più essenziale per capire il nefasto rapporto fra il calciatore e la droga. Minà, tra l'altro, è stato fra i più pedissequi giornalisti di Maradona che con il cronista aveva stretto un legame speciale. Questo rapporto unico fra giornalista e calciatore rende le frasi di Minà una fonte eccezionale per capire il vero Maradona. 

 

Maradona "Live is life"

Dove vederlo: YouTube, Vimeo

Su Youtube ci sono almeno quattro video con più di un milione di visualizzazioni che ritraggono il riscaldamento di Maradona con il Napoli nel 1989. Durante il prepartita di Napoli-Bayern Monaco, finale di Coppa UEFA, Maradona viene ripreso mentre palleggia e fa quelli che oggi chiameremmo dei trick con il pallone sulle note di Live is Life degli Opus, riprodotta dagli altoparlanti dello stadio di Stoccarda. A cavallo fra l'hipsteria e il memorabilia, il video è una delle tre filmografie più simpatiche, originali, rappresentative e calcistiche di Diego Maradona. Dentro c'è la sua passione per il calcio, inteso come legame di vita. Il non poter fare a meno di divertirsi con il pallone che si lega a una canzone storica.  E di conseguenza, a un video storico.

 

Maradona di Kusturica

Dove vederlo: YouTube (2,99€)

Il primo grande documentario su Diego Armando Maradona. Il regista serbo Emir Kusturica, come ha fatto poi Kapadia con un altro momento biografico, ha seguito la vita di Maradona inseguendo il Diego che le telecamere non hanno mai visto. Il Maradona politico, anti americano, il suo legame con la droga e, soprattutto, il Maradona pater familias. Le difficoltà familiari di Diego nel rapporto con i figli sono evidenziate dai momenti ripresi da Kusturica, che segue il protagonista come un mito ma cercando di svelarne gli aspetti più umani. Un docu film che ha consegnato al mondo forse il lato più sofferente di Maradona, che al regista, durante le riprese, ha dichiarato: “Che grande giocatore sarei potuto essere, senza la cocaina”.