É tornata The Cage di Nike, diciotto anni dopo
Su Instagram, ma niente Totti e Ronaldinho: solo giovani e calciatrici
05 Novembre 2020
Dopo 18 anni torna The Cage, il torneo top secret di Nike con le sfide "clandestine" tre contro tre fra calciatori in luoghi nascosti. Si tratta di una riproposizione dello spot dello Swoosh del 2002, in cui, dentro una nave container, si svolge una competizione fra grandi campioni del calcio con sfide senza regole. Adesso, Nike lo ripropone con delle stories su Instagram in cui otto team si affrontano virtualmente tramite il voto dei follower partendo dai quarti di finale: il trio che riceverà più "tap" avanzerà alla fase successiva, le semifinali, in programma l'11 novembre. Non è proprio la seconda volta che torna il Secret Tournament: lo scorso aprile, nss sports aveva realizzato (insieme a Outline Studio) una nuova edizione della Gabbia con i campioni di adesso. A vincere sono stati i Toro Locos di CR7, Sergio Ramos e Wayne Rooney.
Nike ha scelto una raccolta di sfidanti completamente differente dallo spot del 2002. Non ci sono i grandi campioni dell'attuale periodo calcistico, bensì quelli del futuro. Ci sono infatti tanti giovani delle next gen di tanti paesi insieme alle migliori calciatrici del momento, e ovviamente, sono tutti atleti firmati Nike. L'estetica della sfida clandestina è rimasta nei flyer che Nike aveva utilizzato nel 2002 per presentare le varie squadre del torneo, con manifesti di vari colori con su scritto il nome del team e i volti dei giocatori, il tutto realizzato con uno stile graffito. I team sono mischiati fra giocatori e giocatrici, con il seguente tabellone:
BRASILGEAM (Cunha, Rodrygo, Debunha) vs THE G-TEAM (Greenwood, Geyord, Giugliano) PRECIOUS CARGO (Havertz, Harder, Under) vs THE STRIKERS COMITTEE (Lautaro, Zhang, Kirby), CITY SLICKERS (Walsh, Bronze, Foden) vs THE ONETOUCHABLES (McKenzie, Pugh, Mewis), SILKY SMOOTH (Mount, Alexia, Stanway) vs NEXT UP (Camavinga, Castellanos, Tonali).
Lo spot del 2002 è diventato un'icona incredibile dell'estetica del calcio di strada e del top of the spot del primo Duemila. Erano gli anni in cui Nike mandava in onda tante pubblicità poi diventate famose, con delle storie di gran fantasia ma proprio per questo celebri. Non solo The Cage, con Totti-Nakata-Henry che battono in finale (con un colpo di genio) Ronaldo-Ronaldinho e Roberto Carlos, ma anche i calciatori che sfidano i diavoli in un'epica battaglia per la salvezza del mondo. Poi, ovviamente, la serie di Joga TV, il canale di Joga Bonito in cui i trick sono il vero obiettivo del calcio, più del gol e del gioco di squadra.
Come in The Cage, dove si vedono giocate fuori dal normale e che per questo lanciano una moda, quella del calcio di strada come evento mainstream, in cui i tifosi si divertono a immaginare i loro campioni - Dinho, Totti, Cannavaro - a giocare con sfide senza regole o in campi di fortuna (scenario che adidas, nel 2006, propone con José 10+) e che ispira anche la EA Sports con FIFA Street, uscito per la prima volta nel 2005 fino al 2008.