L'arte del collezionismo nerazzurro
Quattro chiacchiere con Mattia Buffoli, ideatore di Interabilia
24 Settembre 2020
La nostalgia e l'Inter vanno spesso di pari passo, in ogni ambito. Che sia il lancio di una nuova maglia o la celebrazione di un momento storico, i nerazzurri sanno come tirar fuori i migliori ricordi dai propri tifosi. Lo sa bene Umbro e lo sa bene Patta, due brand che hanno fatto squadra per ricreare la maglia dell'Inter della stagione 1993-94 che sarà lanciata domani al Patta Store di Milano in Galleria Unione - per partecipare all'evento basterà scaricare l'app di Patta e registrarsi. Lo sa bene anche Mattia Buffoli, invitato speciale all'evento e fondatore di Interabilia, una pagina dedicata ai più incredibili memorabilia del club milanese. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Mattia che ci ha svelato i segreti della sua passione e qualche piccola anticipazione sull'evento di domani.
Interabilia racconta una visione diversa del calcio, una visione e una concezione dei "memorabilia" per certi versi più vicina alla cultura sportiva americana. Non è una semplice fanpage, va oltre il calcio giocato e trasforma il "semplice tifo" in una vera cultura. Quando e soprattutto com'è nato il tuo progetto?
Interabilia è un progetto nato un anno fa per far coincidere alcune delle mie più grandi passioni: l’Inter, il collezionismo e la fotografia. La mia idea è quella di proporre una pagina Instagram che sia diversa dalle solite pagine fan su una squadra ma che proponga contenuti inediti che si sarebbero magari persi. Per questo oltre alle maglie, che sono presenti sul web un po’ ovunque, cerco pezzi particolari e poco conosciuti che magari non hanno valore economico esagerato ma sicuramente hanno valore storico per la squadra e per i ricordi dei suoi tifosi.
Interabilia vuole essere una macchina del tempo che permette ai tifosi di tornare con la memoria ai momenti più felici della storia dell’Inter e di conseguenza ai ricordi più belli della loro vita.
Dietro questo progetto c'è tanto lavoro, un lavoro che trasmette passione. Sei anche un fotografo e un videomaker e la qualità dei contenuti (spesso inediti) è sempre alta. Quanto le tue skills professionali incidono nella tua vita da collezionista?
Sicuramente “l'occhio fotografico” mi aiuta nella ricerca delle maglie e dei pezzi che ritengo più interessanti anche a livello estetico e grafico. Collezionare materiale sull’Inter è praticamente una missione senza fine perché i prodotti sui nerazzurri sono tantissimi e non finiranno mai. Per questo la mia scelta ricade su materiale che soddisfi l'immaginario che preferisco e che è principalmente fatto di grafiche e colori che richiamano gli anni 80 e 90.
In un'intervista hai dichiarato che "tifare Inter è una scuola di vita". Credi che questo concetto possa essere applicato anche a livello stilistico? Qual è la componente estetica che più ti prende dei cimeli nerazzurri?
Tolte le maglie, che fanno discorso a parte, sono attratto da come viene rivisitato e reinterpretato il logo dell’inter negli anni. Sono affezionato a quello anni 80 con il biscione e la reinterpretazione in diverse chiavi grafiche di questo è probabilmente la cosa che mi porta a cercare il più possibile cimeli di quel periodo.
Sappiamo che il cimelio a cui tieni di più è la bandiera del 13esimo scudetto dell'Inter.
Se dovessi invece scegliere la maglia a cui sei più legato?
Potrei sembrare ripetitivo ma ti dirò la seconda maglia scudettata del 1989/90. Il fatto di avere i primi ricordi nitidi dell’inter in quel periodo mi ha portato ad affezionarmi a tutto ciò che mi riporta a quegli anni.
La domanda più ovvia e scontata, ma anche la più interessante da rivolgere a chi ha una memoria storica come la tua: quali sono le migliori maglie - o quelle più pazze se preferisci - della storia dell'Inter secondo te?
Le migliori 5 maglie per me sono:
- La seconda maglia Uhlsport del 1989/90 per il motivo che ti ho detto in precedenza e per lo stile minimale e iconico;
- La terza maglia Umbro del 1997/98, quella del primo anno di Ronaldo e della Uefa. È semplicemente perfetta;
- La seconda maglia Nike 2009/10. Me la vedo ancora indossata dai ragazzi mentre corrono per il Camp Nou dopo la “sconfitta più bella della storia dell’inter” contro il Barcellona nella semifinale di ritorno di Champions League;
- La prima maglia Nike del 2001/2002. Anno da incubo, vero, ma la banda laterale che riprende la pelle del serpente la rende davvero speciale;
- La seconda maglia Nike dell’anno del centenario 2007/08, quella rosso crociata per intenderci.
Tra quelle più pazze direi:
- La terza maglia Umbro del 1995/96. Una maglia verde a righe blu non si era mai vista nella storia dell’Inter;
- La terza maglia Umbro del 1991/92/93. Maglia di un giallo acceso quasi fluo con un pattern quasi psichedelico, serve altro?
- La quarta maglia Umbro del 1994/95. Usata solo in alcune amichevole estive questa maglia rossa è stata la “madre” della seconda maglia del 2012/13. Moratti è da sempre un grande fan del Manchester United e per questo aveva chiesto allo sponsor di creare anche una maglia rossa che richiamasse quella dei Red Devils. Come detto non fu praticamente mai usata, fu invece utilizzata la seconda maglia rossa nel 2012/13 creando non poche polemiche tra i tifosi per quel colore che ricordava un po’ troppo i “cugini”.
- La terza maglia Nike 2016/17. La maglia “Sprite”, speriamo di non vedere mai più una cosa simile!
La banda obliqua che Patta e Umbro hanno riportato in vita è comparsa sulla maglia dell'Inter per la prima volta nella stagione 55-56, durata fino al '67, ricomparsa nel '70 e poi di nuovo nella folle stagione 1993-94. L'Inter è sempre stata "rivoluzionaria" e tradizionalista allo stesso tempo con le maglie. Come giudichi i nuovi kit di questa stagione?
Quando ho visto le anteprime ero molto scettico, penso che la tradizione di un club debba essere rispettata anche se è giusto guardare al futuro e a mercati finora inesplorati. Devo ammettere però che appena ho visto la prima maglia indossata me ne sono innamorato. La seconda non riesco però ancora a digerirla. Il riferimento al Gruppo Memphis l’ho molto apprezzato e penso sia stato declinato in modo perfetto in alcune parti della collezione (vedi la maglia pre gara) ma nella seconda penso abbiano un po’ toppato. La terza è la riproduzione di quella che ritengo un capolavoro: la terza maglia del 97/98, difficilmente si poteva sbagliare...
Sappiamo che sarà difficile, ma noi ci proviamo. So che venerdì 25 settembre, in occasione del lancio della nuova maglia di Patta e Umbro che si terrà al Patta Store di Milano, ci sarai anche tu con dei cimeli di quel periodo. Quale piccola anticipazione su cosa porterai in negozio?
Sicuramente le due maglie della stagione 1993/94, quella nerazzurra e quella bianca con banda che ha ispirato quella di Patta x Umbro. Non mancheranno sciarpe commemorative di quell’anno e altre chicche di qualche annata prima. Non vi svelo altro, vi tocca passare a vedere di persona domani!
Una passione incredibile quella di Mattia, che riesce ad unire il suo lavoro ad una delle cose che più ama. La collaborazione tra Patta e Interabilia ha dato vita anche ad un giveaway al quale si può partecipare cliccando a questo link.