La petizione per cambiare il logo dell'AS Roma

Negli ultimi 10 anni, l'AS Roma ha cambiato presidente 4 volte, segno di una discontinuità che non fa bene al campo e soprattutto al popolo giallorosso, così visceralmente legato alla squadra. Dan Friedkin è diventato il nuovo proprietario del club romano e dopo 11 giorni deve già fare i conti con la tradizione di una città - o di una parte di essa - che vive in funzione della Roma. Il miliardario statunitense è sicuramente al corrente della frattura che c'è tra tifosi e dirigenza, dei gruppi anti-Pallotta e di tutta l'acredine che si è creata negli anni nei confronti del suo predecessore. Friedkin è il personaggio che può risollevare la società in chiave futura e mai si sarebbe aspetto di dover fare i conti con il passato una volta diventato presidente.

I tifosi della Roma hanno organizzato una raccolta firme intitolata "Ridateci lo stemma" per chiedere ai vertici societari di ripristinare il logo con l'acronimo ASR (Associazione Sportiva Roma) che è stato sostituito con la dicitura "ROMA" il 26 maggio 2013. La ragione del cambio è di natura commerciale ed è uno dei punti sul quale James Pallotta ha più insistito per trasformare l'AS Roma da club a brand. La petizione su Change.org conta già 8.300 firme. In più di un'occasione la tifoseria romanista ha dimostrato l'attaccamento a quell'acronimo che, a detta dell'avvocato Contucci, è stato rimpiazzato da un "simbolo da bancarella".

C'è un precedente storico che fa ben sperare la tifoseria giallorossa. Il logo con l'acronimo ASR è stato ripristinato dopo la stagione 1996-97, a scapito del mitico lupetto di Piero Gratton. Anche in quell'occasione, quello switch arrivò per "acclamazione popolare" attraverso un'altra petizione che raggiunse 11.927 firme. Bastarono quelle per far cambiare idea al leggendario Franco Sensi. Per Friedkin, questa, è un'occasione più unica che rara per cercare di riavvicinare due parti in lotta tra loro da troppo tempo.