Cosa sta succedendo tra il Barça e Nike?
I rapporti tra il brand americano e la squadra catalana sembrano ai minimi storici per colpa della nuova maglia
07 Luglio 2020
Ieri Nike ha messo in vendita sul proprio sito il kit home del Barcellona per la stagione 2020/2021, ma il fatto che i catalani non abbiano minimamente ''spinto'' né sul sito né sui social la propria nuova maglia, e che non le sia stata dedicata nemmeno una presentazione ad hoc, non è passato inosservato.
Il Barcellona rappresenta il top club a cui Nike ha sempre dedicato tante attenzioni - e fondi - per le proprie campagne marketing di presentazione delle nuove maglie e vedere dei comportamenti così contrastanti di due parti che han sempre lavorato ''spalla a spalla'' è effettivamente strano e porta a pensare che qualcosa non stia andando nella maniera prevista.
Pare infatti che i rapporti tra il Barça e Nike siano ai minimi storici a causa di un errore da parte del brand americano: pochi giorni fa infatti sono state ritirate tutte le maglie blaugrana già prodotte (e consegnate a Barcellona) in versione ''replica'' a causa di un errore di produzione non indifferente, ovvero la perdita di colore del tessuto quando viene a contatto con dei liquidi, inclusi ovviamente sudore ed acqua.
Facendo un paragone con gli storici dello stesso periodo dell'anno, il club catalano calcola che nei prossimi due mesi avrebbe guadagnato tra i 15 e i 25 milioni di euro attraverso la vendita degli items della stagione 2020/2021, ricavi comprensivi dei sei negozi fisici a Barcellona e dell'e-commerce. Considerando che a causa del calo del turismo e dell'effetto post-coronavirus il Barça avrebbe comunque dovuto affrontare una perdita non indifferente, ci si aspettava che almeno il processo di commercializzazione dei propri prodotti sarebbe andato a buon fine, cosa che non succederà visto che si prevede che i ''nuovi'' kit non verranno consegnati fino a settembre.
Per questo motivo, secondo indiscrezioni alcuni alti dirigenti catalani si sono dimostrati intransigenti nei confronti di Nike, chiedendo di anticipare la previsione della perdita e minacciando di portarli a processo se il proprio sponsor tecnico non fosse in grado di rimediare alle grandi conseguenze economiche provocate da questo errore, motivo per cui in settimana ci sarà un nuovo colloquio tra la multinazionale leader del settore sportswear e il Barça.
Nike è sponsor tecnico dei blaugrana dal 1998, con un contratto rinnovato nel 2016 - fino al 2026 - per la cifra record di 120 milioni di sterline all'anno, che aveva portato entusiasmo da entrambe le parti, compreso quello dell'ex presidente Nike Trevor Edwards che aveva commentato:
''il Barcellona è una delle più grandi squadre di calcio al mondo, che ha ispirato milioni di appassionati di sport e siamo estremamente orgogliosi di continuare insieme la nostra partnership. La nostra profonda relazione con loro estende la posizione di leadership di Nike nel calcio e siamo entusiasti dell'opportunità di far crescere ulteriormente lo sport più globale del mondo''.
Effettivamente, al tempo della ri-discussione della partnership, il Barcellona era la seconda squadra con più valore al mondo: per Forbes nel 2016 il valore complessivo societario di 3,56 miliardi di dollari, secondo solo al Real Madrid che ne valeva invece 3,65. Ma quattro anni dopo le gerarchie sono cambiate, sia a livello di brand appeal - dove la Juventus, il Liverpool ed il Manchester City hanno fatto dei passi importanti - che a livello di squadra vera e propria: se, al tempo, il terzetto Messi-Suarez-Neymar rappresentava l'attacco più forte del mondo, ad oggi non è già più cosi, con Neymar che è passato al PSG da due anni, Suarez che non è più la scarpa d'oro che eravamo abituati a vedere e con Messi che sta dimostrando sempre più malumori quando si tratta di avere a che fare con la dirigenza catalana, tanto da aver interrotto la discussione riguardante il proprio rinnovo contrattuale ed aver lasciato presumere un'eventuale apertura verso altri campionati.
Che sia difficile avere a che fare con una - se non la - superpotenza del calcio mondiale degli ultimi 20 anni era certo, ma ora i blaugrana stanno mettendo in discussione le uniche due certezze su cui avrebbero potuto puntare per i prossimi anni, Messi e Nike. Che sia arrivato il momento di svolta anticipata?