Il Borussia Mönchengladbach ha messo in vendita i posti per i cartonati
Al Borussia-Park si riempirà anche il settore ospite
30 Aprile 2020
La quarantena è spesso classificata come una situazione negativa. Sicuramente non vivere lo sport come una prima dà una sensazione opprimente, ma allo stesso tempo c'è qualcuno che ha approfittato di queste giornate vuote per organizzare una delle iniziative più folli del 2020. L'ideatore folle/geniale è Ingo Müller, uno dei membri più influenti della tifoseria del Borussia Mönchengladbach.
Il Borussia Mönchengladbach è attualmente quarto in Bundesliga, una delle leghe che pare sia tra le più pronte a far ripartire il campionato. Anche se negli ultimi giorni si sta discutendo molto sui reali effetti delle misure meno restrittive decise dal Governo tedesco, la Germania conta 7,61 decessi per 100.000 abitanti, un dato piuttosto basso se paragonato 64,18 del "piccolo" Belgio e ai 35,37 della Francia (sia il campionato belga sia la Ligue 1 sono ufficialmente sospesi). Non c'è comunque da scommettere sulla ripresa immediata della Bundesliga, ma Ingo ha la soluzione.
Il Borussia-Park può ospitare 59.724 persone, ma sono ancora lontani i momenti in cui i giocatori potranno sentire il calore dei propri tifosi. la ripresa sarà sicuramente a porte chiuse ed è qui che entra in gioco la genialità/follia del tifoso del Borussia Mönchengladbach. Müller ha dedicato le ultime 3 settimane a progettare nel dettaglio una piattaforma attraverso la quale si potrà prenotare un posto allo stadio per piazzarci un cartonato ed evitare che lo stadio sia completamente vuoto. Il "biglietto" costa 19€ e i ricavi di questa iniziativa saranno interamente devoluti ad associazioni impegnate nella lotta contro il coronavirus. Ma non è tutto.
A questo link è possibile iniziare la procedura per entrare virtualmente allo stadio nel momento in cui il campionato riprenderà. Basterà scattare o caricare una foto (rigorosamente in tenuta da stadio con tanto di maglia del Mönchengladbach), compilare un modulo con alcune informazioni, effettuare il pagamento e automaticamente la foto arriverà ad una stamperia della città. La cosa più sorprendente non è tanto il numero di richieste (già oltre le 10.000), quanto a chi li ha effettuate. Tra questi 10.000 ordini non ci sono solo tifosi del Borussia ma anche delle squadre che giocheranno al Borussia Park! Insomma, da un lato cartonati che "applaudiranno" e "sosterranno" la squadra di casa, dall'altro chi "fischierà" i padroni di casa.
"I tifosi di calcio in Germania non sono le persone più intelligenti del mondo", scherza Ingo Müller. "Abbiamo dovuto renderlo facile per loro. È fantastico vedere che gli ordini non arrivano solo da tifosi locali, ma anche tifosi di squadre avversarie. Sarebbe fantastico vedere questa iniziativa allargata a tutte le squadre del campionato, ma le rivalità molto forti non permetteranno niente di tutto questo. Figuriamoci se il Bayern Monaco sarebbe disposto a 'copiare' dagli altri, sono sicuro che sono incazzati perché non è venuta a loro l'idea".
Wonderful. @borussia_en are having fans pay $20 for them to put a cardboard cut out of themselves into the stands for the potential Bundesliga matches that’ll be played behind closed doors.
— The Culture Division (@theculturedivis) April 29, 2020
Money raised will also be going to local charities. pic.twitter.com/cARlEBglUM
Al Borussia-Park sono stati già piazzati 3.000 cartonati, in attesa di nuove disposizioni per piazzare gli ordini che restano. Iniziativa che ha coinvolto e convinto anche Markus Artez, head of media and communications della squadra tedesca: "Quando i giocatori attraversano il tunnel e vedono quei tifosi sulle tribune, avranno la sensazione di essere osservati e questa è una bella sensazione rispetto ai tristi posti vuoti. Sarà divertente ed è a tutti gli effetti una dimostrazione d'amore dei nostri tifosi alla squadra".
"La cosa migliore di questa iniziativa sarà l'impatto zero sullo stadio, perché non ci sarà spazzatura da raccogliere. Mancheranno però le birre e le salsicce. Quando potremo essere fisicamente allo stadio, sarà il momento di festeggiare, soprattutto con le persone che hanno aderito al progetto" chiude Ingo.