Dsquared2 cambia il look del Manchester City
Dal total black al total jeans
04 Marzo 2020
In un momento storico in cui le collaborazioni tra brands sportswear e squadre di calcio si infittiscono sempre di sempre di più, soprattutto all’interno del rettangolo verde, il Manchester City ci ricorda quanto siano importanti anche i fashion partner:
dopo aver rinnovato per la quarta stagione consecutiva il proprio contratto per quanto riguarda l’abbigliamento sartoriale ''di rappresentanza'' nel giugno 2019, Dsquared2 aveva cominciato la stagione vestendo Sterling, De Bruyne &co. con look completamenti neri, sulla scia della SS2019, scarpe eleganti e cappotti, bomber e felpe anch’essi monocolore.
Ma settimana scorsa scendendo dall’aereo prima della loro partita contro il Real Madrid, la squadra si è presentata vestita di jeans dalla testa ai piedi, dimenticando momentaneamente nylon, mesh o lycra: disegnati da Dean e Dan Caten, gli abiti in denim hanno stampato lo slogan "DSquared2 for Manchester City Winter 2019" sulle camicie, mentre i jeans portano una cucitura a vista, caratteristico dei due designer. L’intenzione del City sembra sia quella di riportare agli albori la convinzione che i calciatori debbano vestirsi seguendo determinati canoni anche off-the-pitch, Hector Bellerin escluso ovviamente.
Trovare tanto jeans associato al mondo del football non è però una novità assoluta: già il Barcelona di Neymar, Iniesta, Fabregas e Dani Alves aveva sfoggiato lo stesso tipo di outfit nel 2014 quando, prima di firmare un contratto con Thom Browne, il loro fashion brand era ancora Replay.
Si torna così a parlare di una collabo brand x team dopo le recenti PSG x Paris Saint-Germain, Palace x adidas x Juventus e l’ultima, ma non ancora ufficializzata, Palm Angels x Inter, spoilerata da Steven Zhang, 28enne presidente neroblu, che ha condiviso una conversazione su Instagram DM tra lui e Francesco Ragazzi, fondatore del brand del gruppo New Guards Group, recentemente acquistato da Farfetch.