Il ritorno delle Converse Pro Leather
Il marchio statunitense ha rimesso in vendita il celebre modello indossato per la prima volta nel 1976 da Julius Erving
11 Novembre 2019
Una delle sneaker più iconiche del brand nato in Massachusetts e acquisito da Nike nel 2003 è sicuramente la Pro Leather, vista per la prima volta nel 1976 i piedi di Julius Erving e diventata presto un classico dello sport americano più famoso nel mondo, quasi un simbolo generazionale della cultura sportiva americana. L'ultima release delle scarpe pensate per la strada e non per il campo (qui il video completo) ha visto la partecipazione del designer Nike Eric Avar, che nel nuovo NBA All-Star Pack si è ispirato alle All-Star Pro BB rivisitando la scarpa in chiave moderna, lasciando il famoso colore rosso University ed un logo minimal sul retro.
Nonostante l'attuale mercato delle sneaker NBA sia dominato da Nike, con la residuale presenza di altri brand come ad esempio Under Armour e New Balance - che sono riusciti a ritagliarsi spazi più o meno importanti grazie alle singole partnership (su tutte, spiccano rispettivamente quelle con Steph Curry e Kawhi Leonard) - non possiamo dimenticarci di Converse,legato alla lega americana di basket da quasi un secolo. Il brand americano ha fatto il suo esordio sui parquet americani nel lontano 1923 grazie alle All-Star indossate da Charles 'Chuck' Taylor: un connubio talmente iconico che da quel momento in poi le sneaker vennero chiamate semplicemente con il suo nome. Da allora le Converse sono state indossate da tantissimi campioni e giocatori illustri come Larry Bird, Magic Johnson, Michael Jordan e Wilt Chamberlain, che le aveva ai piedi la notte in cui mise a segno 100 punti in una sola partita, nel 1962.