Le maglie "U MY BRO" di FOKOHAELA
L'ultima creazione nasce da una rivisitazione del logo Umbro
07 Novembre 2019
Quando si pronuncia una parola tante volte di seguito capita spesso che tale parola perda significato. O, come nel caso di FOKOHAELA, ne acquisti uno differente. A grandi linee dev’essere nata così “U MY BRO”, espressione traslata da “Umbro” e replicata direttamente sulle maglie. Le divise utilizzate FOKOHAELA per sperimentare "U MY BRO" sono sei, e spaziano da modelli di maglie da gioco (come il goalkeeper kit della Nazionale inglese 1996/1997) a semplici template Umbro ‘vergini’, senza riferimenti ai club. Tra le maglie utilizzate ne spicca una Nike del Celtic, club comunque storicamente legato a Umbro. Il logo, in questo caso, ha subito un’ulteriore variazione, diventando “U MY BHOY”, in riferimento al nickname del club ("The Bhoys" appunto, con ‘boy’ scritto con la ‘h’ per marcare la pronuncia irlandese del termine).
In maniera simile al concept kit Supreme x Arsenal, anche in questo caso non c'è nessun riferimento particolare, nessuna ispirazione specifica, come per le magliette create come tributo a Ruud Gullit o per rendere omaggio all’anima ‘metal’ del Liverpool di Klopp. Alla base di questo slancio creativo, rigorosamente su maglie Umbro (con template simili a quelle presenti alla mostra "UMBRO 95 - LO STILE SUL CAMPO"), c’è giusto l’intuizione nata dall’assonanza tra il nome del brand e quell’espressione di mutuo supporto, di ‘fraterna’ solidarietà, ben rappresentata dalla stretta di mano che caratterizza il logo rivisitato.