Perché la nuova maglia dell'Italia è verde?
Azzurri non più così azzurri
07 Ottobre 2019
Se la Nazionale italiana negli anni ha acquisito il soprannome di Nazionale azzurra, il motivo è legato al colore della maglia, scelto nel lontano 1911 per via dell'azzurro scuro presente nello stendardo della casa reale dei Savoia. Nella prossima stagione gli Azzurri indosseranno invece una maglia verde, che è stata presentata ufficialmente oggi da PUMA e debutterà in campo sabato 12 ottobre durante la gara di qualificazione ad Euro 2020 contro la Grecia. La divisa verde prodotta da PUMA sarà la prima maglia degli azzurri fino a marzo, quando poi verrà svelata ufficialmente quella che sarà la prima maglia, probabilmente azzurra. La scelta di PUMA e della FIGC probabilmente dividerà il pubblico ma si tratta di una decisione coraggiosa che affonda le sue radici in un particolare episodio di più di 50 anni fa e nella voglia di rinascita della nostra Nazionale.
Dal 1910 il tradizionale kit è rimasto per sempre lo stesso: oltre all'azzurro l'altro colore sempre presente nella storia della Nazionale è stato il bianco, il colore della maglia con cui l'Italia giocò la prima gara in assoluto nel 1910, utilizzato sia per i pantaloncini che per il completino da trasferta. Talvolta si è anche visto il nero, prima sui calzettoni, poi come colore principale durante il periodo fascista, fortemente voluto da Benito Mussolini, poi ancora sui pantaloncini in occasione della Coppa del Mondo del 1966. La maglia azzurra ha subito altre piccole deroghe in altre occasioni: nel 1994 l'Under 21 giocò a Caltanissetta con la maglia giallo-rossa della Nissa, a causa di un disguido che interessò la squadra rivale della Croazia; in tempi più recenti invece, e precisamente nel 2009, scese in campo per la Confederations Cup con un completino azzurro chiaro e bordeaux.
La scelta del colore verde è collegata ad una storica partita del 1954: il 5 dicembre l'Italia giocò all'Olimpico di Roma un'amichevole contro l'Argentina indossando un inedito kit verde, lo stesso che il brand tedesco ha voluto prendere come ispirazione per celebrare al meglio il futuro del movimento calcistico italiano, ricco di giovani ma ancora alla ricerca di una solidità che manca ormai da 15 anni.
La grafica interna alla maglia è un invece un motivo ispirato al periodo del Rinascimento, proprio quello che PUMA augura all'interno movimento italiano di rivivere presto. Proprio con il remake della maglia verde la Nazionale di Roberto Mancini giocherà sabato 12 ottobre, anche stavolta all'Olimpico di Roma, la gara di qualificazione ad Euro 2020 contro la Grecia, 65 anni dopo quella prima e unica volta. Il colore verde fu utilizzato altre volte, ma solo per le gare delle squadre giovanili. Oltre al verde, la maglia è tinta di un blu scuro nel colletto e nell'estremità delle maniche.