La nuova era del Palermo Calcio
Il club siciliano ripartirà dalla D e ha cambiato praticamente tutto rispetto al passato
28 Agosto 2019
E' finita come in pochi avrebbero immaginato qualche anno fa, quando i rosanero stazionavano stabilmente nella parte sinistra della classifica di Serie A, ma come in tanti avevano intuito nel corso degli ultimi mesi, dopo l'addio di Zamparini e il rischioso passaggio di consegna del club ad Arkus Network: invece che disputare i play-off promozione per i quali si era regolarmente piazzato dopo aver più volte sfiorato la A, il Palermo è stato escluso dalla Serie B e ripartirà dal dilettantismo, con una nuova società alle spalle, una nuova veste grafica e un rinnovato entusiasmo. Insomma, l'inizio di una nuova era sportiva che si preannuncia molto complicato ma che, per il momento, sembra poter far leva sull'apporto del sindaco della città siciliana, Leoluca Orlando, e sui tuoi tanti tifosi.
La nuova società, nata sulle ceneri di quella dichiarata fallita, poggia sull'Hera Hora s.r.l. dei due imprenditori palermitani Dario e Daniele Mirri e sull'immobiliarista italo-americano Tony Di Piazza, che hanno garantito l'iscrizione della squadra in Serie D e la disponibilità di un tesoretto di circa 15 milioni di Euro per risalire il prima possibile le categorie. Le altre due figure fondamentali sono l'ad Rinaldo Sagramola, personaggio fondamentale durante le stagioni in A dei rosanero, e Rosario Pergolizzi, l'ex terzino sinistro nato proprio a Palermo che è stato scelto come nuovo allenatore. Sul nuovo sito internet si può dare un'occhiata al nuovo manifesto rosanero, un programma dettagliato di 27 pagine in cui è spiegato in maniera scrupolosa su cosa poggerà il nuovo iter triennale previsto per risalire: si parla di internazionalizzazione, di valorizzazione del brand, di settore giovanile, di calcio femminile, di azionariato diffuso, di nuove infrastrutture, di trasparenza, di territorio. D'altronde i Mirri sono nipoti dell'ex 'presidentissimo' Renzo Barbera e hanno il Palermo nel cuore, oltre che nel DNA.
Una delle prime novità che hanno segnato l'inizio della nuova gestione è stato il nuovo logo sociale, accompagnato dall'hashtag #siamoaquile: abbandonato dunque il vecchio crest, il nuovo mette in risalto appunto l'aquila, da sempre il simbolo della squadra siciliana, la lettera P stilizzata e i colori rosa e nero, affiancati dal bianco e dalla scritta in oro senza alcuno scudetto. Ad occuparsene è stato Danilo Li Muli dell'agenzia di comunicazione palermitana Gomez & Mortisia, insieme a Pillo Esposito di Immedia e Lorenzo Barbera, oltre a Gaetano Lombardo e lo stesso Dario Mirri, che ha partecipato in prima persona. Al 'Giornale di Sicilia' ha spiegato:
“È un logo che vuole creare un ponte tra passato e futuro, legato alla forma iniziale e alla storia gloriosa del Palermo, ma in modo semplice e stilizzato, per tornare a farlo volare. Radici e ali, appunto. Il concept di base è proprio l’unione tra elementi come la P di Palermo, l’aquila e il lettering molto semplice, pulito e contemporaneo“.
I tesserati della scorsa stagione sono andati tutti via e la squadra, che è ancora un cantiere aperto e che sta cercando le ultime pedine importanti per completare il roster in vista dell'inizio del campionato, al quale si sono già aggiunti elementi di categoria superiore e un ex mai dimenticato del tutto come Mario Alberto Santana, che terminato il contratto con la Pro Patria, a 37 anni si è proposto lui stesso alla neonata società. Intanto è arrivato l'esordio in amichevole contro il Castelbuono e la sfida allo stadio della Favorita contro le Legends rosanero (da Toni a Zaccardo, da Miccoli a Ilicic fino a Vasari e Cappioli), alla quale hanno partecipato più di 20 mila spettatori. Il prossimo appuntamento è già importante: il prossimo 1 settembre il Palermo inizierà a Marsala il nuovo campionato di D, dove sfiderà Savoia, Messina e Acireale per la prima posizione che vale la Lega Pro.
Al momento il Palermo sta indossando delle maglie Kappa da catalogo, ma presto il brand torinese che è subentrato a Legea svelerà le divise ufficiali: fino al 31 agosto, infatti, saranno gli stessi tifosi rosanero a poter decidere i modelli definitivi scegliendo tra sei concept che sono stati presentati sul sito ufficiale con un vero e proprio sondaggio a cui tutti possono partecipare (al momento le preferenze sono già oltre 20 mila), previa una rapida registrazione.
Una scelta, quella del voto, che è stata proposta dalla stessa società in modo da coinvolgere attivamente i propri supporters, come spiegato dallo stesso Mirri:
“Si tratta di un’iniziativa in linea con gli obiettivi di trasparenza e partecipazione che fin da subito hanno animato la nostra visione del nuovo Palermo. I tifosi tornano protagonisti a partire da scelte significative per il club. E visto che loro sono custodi della fede rosanero tanto quanto il presidente è proprio a loro che va l’onore e la responsabilità di vestire i nostri giocatori quest'anno e nei prossimi. Per questo ringraziamo Kappa per la disponibilità in un gioco di squadra in cui vinciamo tutti”.