La punizione di Messi contro il Liverpool da tutte le angolazioni
Contro i Reds l'argentino ha segnato il 600esimo gol in carriera, una vera meraviglia da fermo
02 Maggio 2019
1 maggio 2005, Barcellona contro Albacete al Camp Nou: Rijkaard al minuto 88 sostituisce Eto'o con un giovane argentino proveniente dalla 'cantera', che due minuti dopo sfrutta il sublime assist di Ronaldinho e fissa il punteggio sul 2-0 con un lob sul portiere in uscita.
L'1 maggio di 14 anni dopo al Camp Nou c'è il programma una semifinale di andata di Champions League, quella tra i catalani ed il Liverpool: quel ragazzetto adesso è cresciuto (non di statura) ed è il capitano del Barça, è diventato il giocatore più vincente della storia blaugrana ed insegue il gol numero 600, che puntualmente arriverà nel secondo tempo grazie ad una doppietta utile a fissare il punteggio finale sul 3-0. Forse il modo migliore per celebrare un simile traguardo.
Oltre che col suo piede preferito, il sinistro, Messi in carriera ha segnato dei gol fondamentali anche in altre maniere: usando il destro, ad esempio, come quando ha superato Casillas dopo l'incredibile serpentina nella semifinale di andata di Champions League del 2011, al Bernabeu; o anche il colpo di testa, come accaduto nella finalissima di Roma 2009 per battere il Manchester United. Ultimamente invece 'la pulce' si è specializzata nei calci di punizione dalla distanza, e questa stagione è già a quota 8. Alaves, tre volte contro l'Espanyol, PSV, Betis, Villarreal: nessun altro, su questo pianeta, ne ha segnati quanto lui.
Se c'è qualcosa che Leo Messi ci ha insegnato in queste 15 stagioni con la maglia del Barcellona addosso è che davvero non ha più senso stupirsi di fronte alle sue reti strabilianti, alle esibizioni del suo talento infinito, alle sue lezioni di calcio, ai suoi calci di punizione nel sette: quello segnato contro il Liverpool da 30 metri (!!!), il 600esimo gol in carriera appunto (in 683 presenze), è di una bellezza accecante, di quelle reti che riguarderemmo in loop senza stancarci mai. E allora abbiamo deciso di riproporlo da ogni angolatura possibile, per ammirarlo ancora meglio:
Dal basso
Dalla tv
Dagli spalti (versione 1)
Dagli spalti (versione 2)
Rallenty