Il calcio trash in televisione
Da Controcampo fino a Diletta Gol - viaggio nell'epopea trash delle trasmissioni sportive italiane
11 Gennaio 2019
Esisteva un tempo, neanche troppo lontano, quando il calcio in TV non era in alta definizione, quando le partite non potevamo vederle così facilmente, quando giocavamo ancora la schedina e la moviola agitava gli animi dei giornalisti e di tutti gli italiani. Il calcio in TV era per lo più prerogativa di mamma Rai, successivamente arrivarono le trasmissioni di approfondimento del Biscione e infine le partite live su TELE+/Sky. Ma c'era una caratteristica che accomunava tutte le trasmissioni dedicate al calcio dagli anni '90 fino ad oggi in qualche caso, soprattutto quelle della televisione cosiddetta generalista, erano la massima espressione della TV trash.
Ma partiamo dall'inizio.
IERI
IL PROCESSO DEL LUNEDÌ/IL PROCESSO DI BISCARDI
Tutto iniziò con la deriva urlata del programma di assoluto culto del panorama calcistico e televisivo italiano, Il processo del Lunedì. Ideato dall'immenso e indimenticato Aldo Biscardi, che ne curava anche la regia, per "accendere" il palinsesto di Rai 3, nelle prima edizioni era condotto da Enrico Ameri, sostituito da Marino Bartoletti e infine dallo stesso Biscardi nel 1983. Qui ci fu la svolta, la trasmissione conobbe un periodo di estrema popolarità dovuta al modo "innovativo" di affrontare il calcio in televisione, non più utilizzando modi pacati e strettamente giornalistici ma lasciando ampio spazio a discussioni molto accese che spesso sfociavano nella rissa verbale, quella fisica fu sfiorata in tante circostanze. Lo studio diventava così una sorta di "aula di tribunale" dove gli ospiti erano liberi di esasperare gli argomenti e tirare in mezzo anche il pubblico, sempre molto caloroso per usare un eufemismo. Gli ospiti tendevano sempre ad accavallarsi e le discussioni diventavano spesso incomprensibili per chi guardava da casa, la confusione era prevista e voluta, ma a mettere tutti d'accordo o quasi c'era Aldo, che aveva sempre l'ultima parola. Elemento che alimentava ancora di più i dibattiti del lunedì post campionato fu l'introduzione della moviola, di cui Biscardi si è sempre vantato.
Dopo dieci anni, Aldo Biscardi chiude la sua esperienza in Rai e porta la sua "creatura" prima sulla neonata TELE+, poi su Telemontecarlo e infine su 7Gold cambiando il nome in "Il processo di Biscardi", rivendicando comunque gli anni trascorsi sulla tv pubblica contandoli nella numerazione che contraddistingue le edizioni future del suo programma, non risparmiando critiche proprio alla Rai per aver continuato a produrre la trasmissione. Aldo ha condotto il processo fino al 2016, affiancato negli anni dalle sue famosissime vallette, anche dette "biscardine". Tra le tante ricordiamo: Ambra Orfei, Sara Ventura, Federica Fontana e Jennipher Rodriguez.
Due edizioni però meritano un approfondimento, per due motivi diversi. Una è quella del 97/98, dove segnaliamo la curiosa rubrica "MosKandiskij", nella quale Maurizio Mosca recensisce quadri di famosi artisti del '900. Ad imperitura memoria resta la puntata in cui Maurizio, dichiaratosi grande estimatore di Benjamin, si vide rispondere da un perplesso Biscardi: "Ma chi, Santos?". Mosca in realtà si riferiva a Walter Benjamin, noto filosofo, mentre Aldo a Benjamin Santos, calciatore argentino che giocò e allenò il Torino tra il 1960 e il '63.
L'altra edizione degna di nota, è quella 1998/1999, quando venne introdotta la "Supermoviola", una virtual-reality esclusiva della trasmissione, la tecnologia di origine militare determina con esattezza la posizione dei giocatori, arbitri e pallone in relazione al campo di calcio.
P.S. "Il processo" è entrato nel Guinness dei Primati come trasmissione tv più longeva della storia.
L'APPELLO DEL MARTEDÌ
In scia del clamoroso successo de "Il processo", il compianto Maurizio Mosca sbarca sulle reti Mediaset con un programma tutto suo, L'appello del martedì. Classica trasmissione di approfondimento calcistico caratterizzata da svariati elementi che possiamo tranquillamente definire trash, ad esempio, Mosca si presentava in scena vestito con toga e copricapo da magistrato dove, oltre a scandire i tempi e i ritmi del dibattito, vi prendeva parte attiva. La presenza di ospiti sui generis, comici e starlette rendeva la trasmissione un copia mal riuscita de "Il processo".
Spesso Mosca si lanciava in pirotecniche telecronache delle immagini delle partite della domenica non riuscendo praticamente mai a concludere la descrizione di un'azione, interrompendo se stesso con riferimenti a cose di studio che lo spettatore da casa non avrebbe mai potuto capire e la moviola di Maurizio Pistocchi regalava momenti di una bellezza rara. Un piccolo cult che meritava la nostra attenzione.
GUIDA AL CAMPIONATO
Appuntamento fisso della domenica invece era Guida al Campionato.
Trasmessa originariamente poco prima del fischio d'inizio del campionato di calcio di Serie A per commentare le ultime notizie sulle partite più importanti della giornata, ha in seguito raddoppiato il proprio appuntamento settimanale. Alla sua conduzione si sono alternati negli anni Sandro Piccinini, Alberto Brandi e Mino Taveri.
All'inizio a condurre il programma fu scelto un giovane Sandro Piccinini, il quale vi rimase per circa sette stagioni, prima di lasciare il posto ad Alberto Brandi. Quella di Piccinini era una trasmissione sobria, di stampo puramente giornalistico ma quando arrivò Brandi alla conduzione, Mediaset decise di affiancargli l'onnipresente Maurizio Mosca e lì le cose presero una piega diversa. A "colorare" Guida al Campionato arrivarono le presenze femminili di Angela Cavagna, star del Drive In, Sylvie Lubamba, Cristina Quaranta e poi Federica Fontana ma non solo. La presenza fissa di comici che "spezzavano" la cronaca calcistica divenne parte fondamentale del programma negli anni, impossibile dimenticare le imitazioni di Gene Gnocchi, la parodia del colonnello Giugliacci sulle abitudini di Christian Vieri e Di Biagio in ritiro, quella di Antonio Cassano da parte di Lallo Circosta e un'Alessia Fabiani nei panni di Victoria Beckham.
Guida al Campionato vide anche la nascita di quello che potremmo definire il più grande classico del calcio in TV della storia, il pendolino di Maurizio Mosca. Mosca si lanciava in arditi pronostici delle partite più importanti agitando un pendolino, che in base a come si muoveva determinava un certo andamento della sfida in questione. Se il pendolino si muoveva in senso antiorario ad esempio, significava che ci sarebbe stata una "valanga di gol", ma la cosa che più sconcertava e faceva esplodere le risate del pubblico in studio erano le descrizioni precise di ciò che sarebbe successo in campo con le conseguenze che tutti potete immaginare. Nel 2006 alla conduzione arriva Mino Taveri, ex giornalista di sky, al suo fianco ancora Mosca, Ciccio Graziani e vari comici come i Turbolenti, Andrea Perroni nei panni di Sandro Piccinini e tanti altri. I momenti comici divennero quasi più importanti della stretta cronaca di campo, dato l'avanzare inesorabile di sky e dei suoi canali all-news dedicati allo sport. Dall'edizione 2009-2010 all'edizione 2011-2012, sempre sotto la conduzione di Mino Taveri, il programma fu rivoluzionato, venne eliminato il pubblico in studio, tolti i comici e gli ospiti rimasero Maurizio Mosca (scomparso nel 2010), Arrigo Sacchi e Paolo Di Canio e come nuova presenza femminile venne scelta Susanna Petrone. Il programma non venne confermato per la stagione 2012-2013 chiudendo quindi dopo 23 anni di onorato servizio.
CONTROCAMPO
A metà fra il talk-show e il rotocalco televisivo sportivo, Controcampo è andato in onda dal 14 settembre 1998 al 13 maggio 2012 su Italia 1, ad eccezione del triennio 2008-2011 quando è stata trasmessa su Rete 4. Alla conduzione del programma si sono avvicendati Sandro Piccinini (dal 1998 al 2008) e Alberto Brandi (dal 2008 al 2012).
Dal 1999 il programma prende il posto del famosissimo Pressing condotto da Raimondo Vianello. La prima puntata domenicale va in onda il 29 agosto 1999 alle 20:40 senza filmati delle partite, dal momento che Mediaset e la Lega Calcio non avevano ancora perfezionato l'accordo per l'acquisizione dei diritti d'immagine non esclusivi del campionato. Solo da domenica 12 settembre Controcampo andrà in onda alle 22:30 con i servizi dei gol segnati. agli esordi del programma accanto a Piccini ci sono, Martina Colombari, Giampiero Mughini, Vittorio Feltri e Enrico Vanzina ma negli anni seguenti, dopo l'abbandono della Colombari arriva Luisa Corna che rimarrà nel programma fino alla stagione 2001-2002 quando deciderà di intraprendere la carriera da cantate, per i successivi due anni la figura femminile del programma sarà Elisabetta Canalis.
A differenza delle altre trasmissioni citate, Controcampo ha sempre tentato di mantenere uno stampo prettamente giornalistico ma la presenza fissa di Giampiero Mughini faceva sì che il pubblico si scagliasse spesso contro di lui per il suo eccessivo snobismo e la sua dichiarata e ostentata juventinità.
Dal 31 agosto 2008 il programma trasloca pda Italia 1 a Rete 4, condotto da Alberto Brandi e Cristina Chiabotto. Due sono i nuovi acquisti per questa stagione: Giacomo Valenti e Laura Barriales. La stagione 2009-2010 in partenza il 23 agosto 2009 vede l'abbandono di Cristina Chiabotto e al suo posto arriva Maria José Lopez, moglie del calciatore Luis Antonio Jiménez, che però dopo due sole puntate viene sostituita da Melissa Satta. La stagione successiva riparte il 29 agosto 2010 con Alberto Brandi insieme ad Alessia Ventura alla conduzione. Non fa più parte del cast, dopo dodici anni, Giampiero Mughini, ma arrivano l'ex giocatore e dirigente juventino Roberto Bettega, il giornalista Giuseppe Cruciani, il dirigente sportivo Pierpaolo Marino, l'ex arbitro Gianluca Paparesta e Bruno Longhi. Un altro volto femminile è stata per una sola puntata Raffaella Fico insieme a Giacomo Valenti in quel di Ciccio tv.
Dati però gli scarsi risultati d'ascolto e venendo spesso battuti da La Domenica Sportiva il programma non è stato confermato per la stagione 2012-2013 chiudendo definitiva dopo 14 anni.
L'ultima puntata di Controcampo è andata in onda il 13 maggio 2012.
Pochi ricorderanno la linea di merchandising che il programma lanciò utilizzando proprio il marchio della testata:
Nel settembre 2002 Controcampo diede vita a un settimanale sportivo in edicola ogni lunedì mattina.
Col giornale ogni anno veniva distribuito anche un calendario, con i servizi senza veli di alcune showgirl televisive. Ad inaugurare la tendenza nel 2003-2004 fu Federica Fontana, mentre la stagione successiva toccò al duo Mascia Ferri e Alessia Fabiani.
Nel 2006 uscì in edicola anche un videogioco manageriale calcistico per pc dal titolo Controcampo 2006, che oltre a consentire ai giocatori di allenare una squadra di calcio italiana permette loro di commentare le partite con Sandro Piccinini e visionare la moviola con l'ex-arbitro Graziano Cesari.
Momenti cult:
Domenica 6 maggio 2007, invasione in diretta di un uomo che dichiarava che Silvio Berlusconi gli aveva rovinato la vita privandolo del lavoro e che denunciarlo in diretta fosse la soluzione più opportuna.
Domenica 14 dicembre 2008, la puntata di Controcampo condotta da Alberto Brandi vide l'irruzione di ultrà milanisti al grido di: "Dove sono i biglietti?"
OGGI
TIKI TAKA - IL CALCIO È IL NOSTRO GIOCO
Il programma, voluto dal direttore di Sport Mediaset Claudio Brachino per sostituire Controcampo, propone le immagini della giornata di Serie A appena conclusa e i match internazionali nella settimane di coppe europee.
La struttura è quella classica del talk-show con approfondimenti, reportage e interviste esclusive ai vari protagonisti del mondo del calcio con ospiti in studio del calibro di Giampiero Mughini, Luca Telese, Vittorio Feltri, Giuseppe Cruciani, Andrea Scanzi, Giacomo Valenti e Andrea Pucci mentre alla conduzione arriva l'ex giornalista e telecronista di sky, Pierluigi Pardo affiancato da Melissa Satta fino a quando, nel settembre del 2018 viene sostituita dalla moglie di Mauro Icardi, Wanda Nara.
Tiki Taka è tuttora in onda su Italia 1 e la figura centrale di Pardo indirizza il programma che gira appunto attorno alla forte personalità del giornalista che coinvolge in gag e battute varie gli ospiti e il pubblico in studio grazie alla sua conduzione che definirei istrionica.
Nonostante le voci di una possibile chiusura del programma nel 2019, avvalorate anche dalle parole dello stesso Pardo durante la puntata del 17 dicembre 2018, non solo pare che la trasmissione venga confermata ma che si sposti da Italia 1 a Canale 5 al posto di Pressing.
SKY CALCIO CLUB
Forse in questo momento, Sky Calcio Club è il migliore tra i programmi di approfondimento sportivo della televisione italiana. La conduzione è affidata a Fabio Caressa, il cui stile estremamente informale tende a caratterizzare il programma in onda dal 2015 su sky calcio e sky sport. Il posizionamento della trasmissione è alto e gli ospiti sono di livello assoluto, Esteban Cambiasso, Giuseppe Bergomi, Luca Marchegiani, Alessandro Costacurta, Andrea Pirlo e tanti altri mentre per la parte giornalistica troviamo ad affiancare Caressa, Stefano De Grandis e Alessia Tarquinio. Il famoso "algoritmo" citato continuamente, il rating, i vari "termometri" per tastare il polso delle situazioni che vengono analizzate e il "senza giacca", momento della trasmissione in cui letteralmente tutti i partecipanti si tolgono la giacca e discutono degli argomenti in modo più informale (in concreto non cambia assolutamente nulla se non che la questione giacche), sono soltanto alcuni degli elementi che fanno rientrare "er club" nella nostra lista.
DILETTA GOL
Ultimo arrivato nel panorama dei programmi di approfondimento sportivo. Condotto da Diletta Leotta e Mauro German Camoranesi sulla piattaforma streaming DAZN, Diletta Gol, in onda il sabato alle 22:45 ovvero dopo il posticipo di Serie A trasmesso in escluiva proprio su DAZN, è strutturato con contenuti leggeri e ironici ma anche highlights, interviste e analisi tecniche. La forte presenza del comico e imitatore Leonardo Fiaschi Lenny sembra quasi andare a ripercorrere le orme delle trasmissioni sportive di fine anni '90/inizio '00 di cui abbiamo parlato. Il programma è appena all'inizio, ogni "giudizio" è sospeso ma l'inizio ci fa capire che Diletta Gol non sfigura per niente in questa nostra carrellata di trasmissioni che hanno fatto la storia, anche trash, dell'informazione sportiva italiana.