Una maglia per celebrare i 100 anni del Piacenza Calcio

Le squadre di calcio della Via Emilia non stanno passando un gran periodo, escludendo il ritorno del Parma in Serie A, nell'ultimo anno sono fallite ben tre società storiche come Cesena, Reggiana e Modena.
A rialzarsi dopo qualche stagione nell'ombra è invece il Piacenza Calcio, terzo nel girone A di Serie C, che nell'anno in cui la squadra bianco-rossa festeggia il suo centenario ha deciso di rendere omaggio con una maglia celebrativa a una storia fatta di attaccanti da area di rigore e di affetto incondizionato dei tifosi.

Macron, che da 10 anni sponsorizza il Piacenza, ha realizzato una maglia ispirata a modelli del passato, presentata nello scorso weekend e indossata per la prima volta durante l'ultima partita di campionato contro l'Arezzo. Di base rossa, con un gessato sottile bianco omaggio ai modelli ufficiali degli anni '80, che insieme ai lacci sul collo e al colletto bianco sono il vero tocco vintage della maglia, oltre che un modo per tornare indietro al primo Piacenza, fondato nel 1919 dallo studente diciottenne Giovanni Dosi. Lo stemma utilizzato è quello degli anni '50/'60, con un pallone bianco rosso e una P gialla, poi sostituito da quello che tutt'ora è il simbolo della squadra, il rombo con la lupa, che era presente nei primi anni '90, quando la società ha vissuto le sue stagioni migliori, raggiungendo la Serie A con una squadra di soli italiani, che segnavano in rovesciata contro il Milan e sfornavano giovani che avrebbero fatto la storia del calcio italiano. Sul colletto è ricamata in bianco la scritta Piacenza Calcio 1919. La divisa celebrativa prevede anche un cofanetto nero, con la scritta "100 anni, un secolo di storia", sul quale sono indicati i nomi di tutti coloro che hanno vestito i colori del Piacenza Calcio e guardando i nomi si ripercorre una buona parte della storia del calcio italiano, da Gilardino ai fratelli Inzaghi, ma anche Hubner, Vierchowod e Nainggolan.