Alla NBA non piace il tatuaggio Supreme di J.R. Smith
J.R. rischia una multa per ogni partita giocata con il box logo in bella vista
01 Ottobre 2018
Chi segue la NBA sa benissimo quale sia il carattere di J.R. Smith e soprattutto conosce i suoi eccessi fuori e dentro il campo. Durante questa off season, il buon J.R. ha deciso di tatuarsi il box logo Supreme sul polpaccio destro. Ovviamente evitiamo di commentare la scelta che definiamo quantomeno discutibile, sta di fatto che esiste una regola NBA che proibisce ai giocatori di mostrare loghi commerciali sui loro corpi o nei capelli.
Il numero 5 dei Cleveland Cavaliers però ha fatto sapere cosa pensasse della faccenda tramite il suo account Instagram, dopo che gli era stato comunicato che sarebbe stato multato per ogni partita giocata senza coprire il tatuaggio in questione.
"Giuro che sono l'unica persona a cui facciano un culo così! Quindi intendete dirmi che devo coprire il mio tatuaggio, per cosa? Non fate in modo che le persone coprano i loghi di Jordan, NIKE o altro, ma dato che sono io tutto ad un tratto diventa un problema!!! Merda, cazzo."
Queste le parole, pacate, con cui J.R. ha voluto ulteriormente commentare la scelta della NBA, che tra l'altro non è ancora definitiva, pare si stia cercando un compromesso tra le parti. Come sappiamo la lega è molto attenta alle questioni di pubblicità e di marketing durante le partite. Soltanto di recente per esempio, la NBA ha cambiato le sue regole in merito alle colorazioni delle scarpe per dare ai giocatori maggiore libertà al riguardo.