Tre documentari per capire la Nazionale Francese
Luci ed ombre della Nazionale Campione del Mondo
19 Luglio 2018
Il calcio spesso e volentieri viene usato come specchio della società, a volte a torto a volte a ragione.
In Francia questo parallelismo ha più senso che in altri paesi: la Nazionale di calcio è un microcosmo della società francese, che racchiude nello stesso ambiente tutte le componenti delle società, dai ragazzi delle banlieue (le periferie popolari francesi) nipoti dell'immigrazione post coloniale fino alla classe media bianca francese. Per questo motivo negli ultimi 25 anni le vicende della Nazionale hanno avuto un peso politico e sociale diverso che in Italia per esempio, la questione dell'identità nazionale, il rapporto con la Marsigliese e le doppie nazionalità dei calciatori sono problemi che fanno da sponda all'integrazione sociale delle periferie, all'emarginazione delle comunità musulmane e al mito del multiculturalismo francese.
Allo stesso tempo la Francia lunedì si è svegliata campione del Mondo, dominando un Mondiale sul campo grazie alla diversità tecnica e fisica dei propri giocatori: Pogba non dribblerebbe in quella maniera se non avesse giocato sui campi di cemento di Lagny-sur-Marne, l'intelligenza tattica di Pavard è stata influenzata anche dal liceo che ha frequentato a Lille.
Per capire l'ascesa e la storia della Nazionale più interessante e complessa d'Europa possiamo fidarci ad un'altra passione molto francese: il cinema. Tre documentari analizzano da tre prospettive molto diverse il calcio francese e aiutano a capire sia come la Francia è arrivata a vincere il Mondiale 2018, sia come evitare discussioni cretine e razziste (come fanno alcuni giornalisti italiani) sul multicularismo francese.
Les Bleus - Une autre histoire de France, 1996-2016 (2016)
Dove guardarlo: Netflix
Durata: 1h 43m
Questo documentario del 2016 traccia la parabola storica degli ultimi vent'anni della Nazionale affiancandoli ai principali eventi politici accaduti in Francia. Dalla vittoria del Mondiale casalingo del 1998 fino all'ammutinamento della Nazionale in Sudafrica e alla testata di Zidane, passando per le rivolte del 2010 nelle banlieue e il ballottaggio del 2002 di Jean-Marie Le Pen (l'unica intrusione politica di Zinedine Zidane). La questione principale del documentario è l'identità collettiva a partire dallo slogan black-blanc-beur inventato nel 1998 per riassumere le tre anime di quella Nazionale, strumentalizzato a seconda della stagione politica e calcistica. Il razzismo latente nei confronti della comunità islamica, l'emarginazione delle periferie e il potere della Francia bianca sono tutti problemi che esistono nella società francese e che vengono rappresentati plasticamente negli eventi intorno alla Nazionale.
Ballon Sur Bitume - Netflix (2016)
Dove guardarlo: Netflix
Durata: 51m
C'è un dato impressionante sul calcio francese: la maggior parte dei nuovi talenti provengono dall'area urbana di Parigi e in particolare dalle sue periferie. Pogba, Mbappè, Matuidi, Mendy, Rabiot e molti altri sono nati nella capitale o nella regione dell'Ile de France. Ballon Sur Bitume è un documentario indipendente girato da YARD l'anno scorso e racconta proprio lo sviluppo e l'ethos del calcio di periferia parigino, quello appunto giocato sul Bitume (il cemento). Quando uscì il documentario l'anno scorso intervistammo Jesse Adang (uno dei registi), che ci raccontò quanto l'architettura, la moda e la musica sono tutti elementi che influenzano e si mischiano al calcio, vista come opportunità di riscatto sociale e di uscire dalla periferia. Non si parla solo dell'attitudine del calcio nella periferia, ma anche da un punto di vista tecnico è incredibile osservare come Pogba e Mbappé abbiano importato sul palcoscenico del calcio Mondiale delle movenze influenzate dalle barriere architettoniche dell'edilizia popolare degli anni '80: non ci si butta perché il cemento è duro, la palla deve essere sempre attaccata al piede e i dribbling il più stretti possibile.
Qualche settimana fa è uscito uno spin-off di Ballon Sur Bitume realizzato sempre da YARD e dedicato ad un altro talento cresciuto nelle periferie francesi: Ousmane Dembelé.
Les Bleus 2018, au coeur de l'épopée Russe (2018)
Dove guardarlo: YouTube
Durata: 2h
Questo documentario è stato trasmesso l'altro ieri sul TF1, un canale satellitare della tv francese, registrando uno share record di 6,8 milioni di telespettatori. Seguendo il trend degli ultimi documentari calcistici (come quello sulla Juventus), Les Blues 2018 va dietro le quinte il percorso della Nazionale campione del mondo, prima e durante il Mondiale di Russia 2018. Prodotto dalla Federazione calcistica Francese è il documentario perfetto per chi ha la curiosità di entrare all'interno di uno spogliatoio Mondiale, ci sono i discorsi motivazionali di Deschamps e Pogba prima e durante la finale con la Croazia e molte interviste personali ai calciatori.