Il Real Madrid è la squadra più forte ai Mondiali
Avete ancora dei dubbi sul perché il Real Madrid abbia vinto 4 Champions League di fila?
28 Giugno 2018
Il calcio che si gioca ad un Mondiale è radicalmente diverso da quello giocato nei campionati o nelle coppe, nonostante gli interpreti siano gli stessi. È la scoperta dell'acqua calda: chiunque abbia guardato una partita del Mondiale può notare le differenze abissali tra una partita di Champions League e - ad esempio - Argentina Nigeria. I motivi sono molteplici: dalla minore preparazione tattica delle squadre (a causa dei tempi di preparazione risicati), la scarsa conoscenza degli avversarsi e l'enorme pressione che un palcoscenico come i Mondiali esercita sui giocatori. Avere un impianto tattico forte e preciso non paga nella maggior parte dei casi, vedi il Perù feticcio del sarrismo italiano o - ancora peggio - il fallimento dell'utopia di Jorge Sampaoli in Argentina. Per vincere un Mondiale una squadra ha bisogno più di giocatori con controllo tattico e tecnico sulle partite - quelli che nelle telecronache vengono chiamati leader della squadra - o che siano in grado di risolvere una partita da soli. Ecco caso strano è che tra le squadre più convincenti di questo Mondiale questi giocatori coincidano spesso con quelli che durante l'anno indossano la camiseta blanca del Real Madrid.
Dribbliamo per un secondo l'elefante nella stanza (CRISTIANO RONALDO!) e parliamo invece di Luka Modric. La Croazia è l'unica squadra (per il momento) a passare il girone a punteggio pieno con un gioco molto efficace, fatto di poche idee ma molto chiare e ben eseguite. Ad orchestrare una squadra di lottatori di MMA, ci sono i 66 kg del ragazzo di Zadar. Modric è il direttore del gioco della Croazia, vigile del centrocampo che decide il ritmo a cui viaggia la palla e la velocità a cui far correre Rebic, Mandzukic e Perisic. Per ora con un discreto successo.
Il secondo uomo nella lista prima di affrontare l'elefante è il collega di Modric, Toni Kroos. Per essere completamente onesti quest'articolo è stato pensato prima della clamorosa sconfitta con tedesca con la Korea e dopo la punizione al 92esimo contro la Svezia. Nel sorprendente disastro tedesco, Kroos si è comunque distinto come l'unico giocatore della Nazionale tedesca ad avere i numeri per risolvere una partita da solo.
In un articolo sul Real Madrid non si può evitare di nominare il suo capitano. Sergio Ramos sta lentamente diventando uno dei giocatori più odiati a livello a europeo per la sua furbizia nel riuscire a far male agli avversari senza fare fallo e per la sua aria da spaccone spagnolo. Ma anche nella Spagna, nonostante la concorrenza di quell'altro simpaticone di Gerard Piqué, è lui governare la difesa. Un altro giocatore che si sta affermando ad alti livelli e come il riferimento della difesa francese - la meno battuta del Mondiale - è Raphaël Varane. Tra le cose da sapere sul centrale francese c'è che si interessa di teoria macroeconomia e sociologia, Keynes e Durkheim sono i suoi autori preferiti.
Ci siamo quasi arrivati all'elefante, ma prima bisogna parlare dei due brasiliani. Marcelo e Casemiro non sono le stelle della Seleçao più credibile degli ultimi quattro, prima di loro ci sono Coutinho, Neymar, Firmino e Willian. Tuttavia loro due sono gli uomini che portano equilibrio in una squadra sempre sull'orlo del dramma tattico e psicologico. Casemiro è praticamente abbandonato a centrocampo a distribuire mazzate da solo (ruolo che evidentemente lo esalta fin dalla nascita), mentre Marcelo nella suo palese squilibrio mentale è l'unico giocatore in grado di riportare la calma tecnica in campo.
Adesso possiamo affrontare l'elefante nella stanza. Ma direi che scrivere qualcosa sullo strapotere mentale e tecnico di Cristiano Ronaldo quando gioca con il Portogallo potrebbe risultare leggermente superfluo. Secondo me basta guardare questa gif.