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"You know me, you know me!"

Questa notte, LeBron James ha scritto l'ennesimo capitolo della sua incredibile carriera

You know me, you know me! Questa notte, LeBron James ha scritto l'ennesimo capitolo della sua incredibile carriera

"You know me! You know me!". Il grido sovrumano arriva da LeBron James, che si batte i pugni sul petto di fronte a migliaia di tifosi di Cleveland che si stanno sgolando per il loro Re. Il Prescelto ha appena deciso Gara 5 dei Playoff NBA 2018 contro Indiana, trascinando i Cavs a un 3-2 che vale oro, dopo aver bruciato una dozzina di punti di vantaggio, facendosi recuperare dai Pacers.

Ma facciamo un passo indietro: a meno di trenta secondi dalla fine, Indiana e Cleveland sono pari, 95-95. LeBron attacca, penetra verso il canestro e - incredibilmente - perde palla, dando la possibilità a Indiana di giocare per il canestro del sorpasso. Possesso per Indiana, che prova il canestro decisivo con l'isolamento di Victor Oladipo. L'ex Magic penetra a canestro, ma King James dice no con una stoppata clamorosa, gesto tecnico che di tanto in tanto tira fuori nei momenti decisivi dei playoff.

Rimangono tre secondi da giocare, giusto il tempo per un 'catch and shoot'. Rimessa laterale, palla a LeBron che fa due passi verso la linea da tre punti e lascia partire il tiro.

Eccoci tornati a quel "You know me" gridato in fronte alla folla festante, dopo aver ricevuto l'abbraccio di tutta la squadra e aver fatto impazzire di gioia i tifosi dei Cavs. "You know me", sapete quello che posso fare. Che in particolare sarebbe mettere a referto 44 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, guidando i Cavs in tutte e tre le categorie. Soprattutto ha tolto le castagne dal fuoco a tutta la squadra, che rischiava di andare sotto nella serie dovendosi giocare il passaggio del turno a Indiana. Doccia gelata per i Pacers prima... E per LeBron dopo.

Molti hanno immediatamente evocato il famoso tiro del Prescelto contro Orlando nel 2009 ed effettivamente i due tiri hanno diverse caratteristiche in comune.

Ci sarebbe tanto, tanto di più di dire. Tanto per fare un'esempio, la NBA ha confermato come la stoppata di LeBron fosse irregolare - tocca il tabellone prima che LBJ la possa fermare - ma ancor prima delle questioni regolamentari, resta il fatto che Cleveland non ha affatto superato i suoi limiti, anzi. La partita sarebbe potuta andare molto diversamente e ora saremmo qui a parlare di tutt'altro. Per nostra fortuna, però, esiste un signore chiamato LeBron James. E non ci lamenteremo di certo per questo. Long live the King.