La guerra per il titolo NBA Rookie of the Year

La battaglia per il titolo di Rookie of the Year 2018 è stata una delle più agguerrite delle ultime stagioni di NBA. La guardia dei Philadelphia 76ers, Ben Simmons ed il play degli Utah Jazz, Donovan Mitchell sono i principali pretendenti al titolo, e la competizione tra i due è più accesa che mai, dentro e fuori dal campo. A scaldare l'atmosfera durante la regular season ci ha pesnato Mitchell, presentandosi al un hoodie adidas con la scritta ‘rookie’ e la sua definizione stampata sul petto. Successivamente, indossò un'altra felpa sempre con la scritta “rookie” ma con l'aggiunta di un provocatorio punto interrogativo.

Le felpe di Mitchell era un chiaro riferimento provocatorio alla candidatura di Ben Simmons a Rookie of the Year. Infatti, tecnicamente Simmons non è un rookie, in quanto fu draftato come prima scelta nel 2016 e non nel 2017. Tuttavia, avendo saltato la sua intera prima stagione viene comunque considerato un rookie. Mentre Mitchell, draftato nel 2017 è nella sua prima vera stagione NBA.

Quindi - questioni legali a parte - chi è il miglior rookie della stagione?

Donovan Mitchell è considerato uno dei migliori rookie che l’NBA abbia visto negli ultimi anni. In questa stagione ha realizzato il record di numero di triple (187) per un rookie nella storia NBA, segnando 20.5 punti di media e garantendo i playoff a Utah. La sua aggressività e sfrontatezza sono parte della sua attitudine dentro e fuori dal campo.

Dall'altra parte c’è Ben Simmons, ormai considerato uno dei migliori giocatori NBA. Durante la regular season ha registrato 15.8 punti, 8.2 assist e 8.1 rimbalzi di media, meglio di lui hanno fatto solamente LeBron James e Russell Westbrook. La sua velocità e rapidità gli consentono di coprire tutte e cinque le posizioni in campo e nella sua prima partita di playoff da rookie, Simmons è andato vicino a realizzare una tripla doppia. Nella propria metà del campo, Mitchell può essere considerato un buon difensore al ferro, ma Simmons possiede una qualità nelle letture e nella posizione difensiva decisamente superiore.

Tirando le somme, la versatilità sulle due parti del campo di Ben Simmons fa di lui il miglior candidato, ma l'NBA ci abituato a sorprese in riguardo i rookie, bisognerà aspettare solamente fino al 25 giugno.