Come nasce un font per i Mondiali

Una delle componenti più particolari e originali della maglia da calcio è il font usato per numeri e nomi. A molti sembrerà cosa da poca - un dettaglio irrilevante - ma per gli appassionati di tipografia ogni linea di un numero o di una lettera racchiudono talento e brillantezza artistica. Due settimane fa Nike ha presentato la nuova maglietta della Nazionale inglese per il Mondiale in Russia di quest'estate: ad un design molto classico e tradizionale è stato accostato un font molto originale, creato appositamente per la maglia inglese dal graphic designer di fama mondiale Craig Ward, famoso per i suoi lavori con grandi brand come Mastercard, Calvin Klein e Wired. 

In un'intervista con il sito di grafica Creative Review, Ward ha raccontato tutto il processo creativo della progettazione del font, dalla commissione fino all'approvazione finale. Il designer inglese - grande appassionato di calcio - stava per perdere l'occasione di disegnare il font della sua nazionale: la Nike lo contattò nella primavera 2016 per commissionarli il lavoro su Linkedin, che Ward apriva molto raramente. Per sua fortuna Ward aprì il suo profilo sul sociale e la risposta fu immediamente affermativa. La richiesta di Nike era quella di creare un font dinamico e moderno ma che mantenesse uno stampo molto british con la croce di San Giorgio come elemento identificativo del design.

Iniziando il lavoro di studio, Ward ha imparato presto che i font delle maglietta da calcio non tengono solo conto di canoni estetici, ma di una miriade di regole e complesse lineeguida decise dalla FIFA (qui potete vedere il documento integrale, sono più di 100 pagine). la Leggibilità da lontano, gli angoli, le continuità delle linee, esistono così tante nozioni e regole che Ward ha reinventato più volte il proprio design dribblando tutti i problemi del regolamento. 
Ward iniziò il processo creativo studiando i classici e più famosi font inglesi (in particolare Gill, Flaxman, Johnston): sono generalmente molto geometrici e graficamente chiari. Il designer inglese ha disegnato la base del nuovo font seguendo i tre classici inglesi e successivamente ha aggiunto il tocco contemporaneo attraverso la croce di San Giorgio: ha applicato un modello 3D alla base del font, con il modello perpendicolare a croce che si curva lungo tutta la lunghezza del carattere creando un effetto molto particolare.

Il risultato finale è stato poi approvato a tutti i livelli: da Nike, dalla FIFA, dalla Football Association Inglese e perfino dall'allora tecnico della nazionale inglese "Big" Sam Allardyce. Ward si è detto estremamente soddisfatto del progetto e del risultato finale dell'indossato sulla maglietta. Oltre agli aspetti estetici, Nike ha lavorato anche sulla tecnologia rendendo meno pesanti le stampe del numero e spostandole leggermente dal centro della schiena per evitare ai giocatori di sudare eccessivamente.