Mundialito's way?

Chiudere gli occhi, respirare, riaprirli, provare a dimenticare che l’Italia non andrà ai Mondiali, ripetere a oltranza. È più o meno questo il training autogeno a cui tutti ci siamo sottoposti nelle ultime ore, da quanto lunedì, al triplice fischio di Italia-Svezia, abbiamo cominciato a realizzare la grandezza del fallimento azzurro. Da quel momento si sono sprecati i giudizi, le chiacchiere, i proclami, diventati tutti un fastidioso brusio di sottofondo rispetto all’ingombrante consapevolezza che la prossima estate ci sarà un buco enorme nelle nostre giornate. Nostalgia del futuro, dicevamo ieri. Che forse, tutto sommato, potrebbe non essere poi così vuoto.

Secondo l’insider di calcio americano - quindi “soccer” - Steven Goff, infatti, la federazione americana e il Soccer United Marketing starebbero concretamente pensando alla possibilità di organizzare un torneo estivo tra le grandi escluse della Coppa del Mondo, tra cui Italia, Olanda, Cile, Ghana, Costa d’Avorio e ovviamente gli Stati Uniti. Si tratterebbe quindi di una sorta di Mundialito - nel caso sarebbero ancora da definire le modalità - per dare modo ai tifosi di poter comunque vedere le proprie nazionali in campo.

Le eventuali problematiche potrebbero essere comunque determinanti, in primis il probabile ostruzionismo di club e giocatori, che si vedrebbero impegnati in partite internazionali estive senza di fatto giocarsi nulla. Anche a livello logistico non sarebbe sicuramente facile, visto che per organizzare eventi del genere servono di solito ben più di 6-7 mesi. Resta comunque una suggestione affascinante, soprattutto perché consentirebbe di recuperare parte di quelle tradizioni estive tipiche di un’estate mondiale, anche se non paragonabili a quelle “originali”.