Nike ha presentato le nuove divise della NBA
Sono le prime uniformi realizzate dallo Swoosh sulla base del nuovo accordo da 8 anni firmato nel 2015
19 Luglio 2017
Finalmente ci siamo, dopo averne parlato per più di due anni, la rivoluzione stilistica dell’NBA è arrivata. Dopo tante stagioni di partnership con adidas infatti, l’Association ha presentato la prima jersey realizzata da Nike che, in virtù del contratto di 8 anni firmato nel 2015, si occuperà di realizzare le uniformi delle franchigie nelle prossime stagioni. Ieri è stata presentata la prima delle nuove maglie realizzate dallo Swoosh, ovviamente quella dei Golden State Warriors campioni in carica.
La prima, grande rivoluzione portata da Nike riguarda i materiali con cui sono realizzate le maglie, che mai come oggi guardano alla salvaguardia ambientale. Sono state infatti realizzate con una combinazione di Alpha Yarns e poliestere riciclato, che non solo permette all’azienda dell’Oregon di aiutare il pianeta - per ogni maglietta vengono utilizzate circa 20 bottiglie di plastica riciclate - ma anche di favorire una migliore traspirazione dell’umidità.
Le nuove maglie NIKE NBA sono state realizzate con una rivisitazione della tecnologia Aeroswift, frutto dei 25 anni di esperienza e lavoro sul basket a ogni livello. Un ruolo molto importante lo hanno ovviamente svolto i giocatori, che grazie ai loro feedback continui hanno consentito a Nike di apportare le modifiche necessarie, per far si che le nuove divise - modificate significativamente nel peso, nel fit e nel compound - possano rispondere a tutte le esigenze delle superstar NBA.
Cambiano anche le “versioni” delle varie divise, che non saranno più denominate “Home” e “Road" come un tempo, andando invece a creare una serie di “Editions" completamente rivoluzionate. L’Association Edition sarà la tradizionale divisa bianca, che rappresenterà il senso di appartenenza di giocatori e franchigie alla lega. La Icon Edition invece, rappresenterà la tradizione e l’heritage delle singole squadre e sarà infatti connotata dai colori delle franchigie. Ci saranno poi anche l’edizione legata alla mentalità del giocatore NBA e quella connessa alla comunità che supporta la squadra. Entrambe - insieme anche ad alcune versioni “Classic” - verranno presentate più avanti durante la stagione.
Insomma, la rivoluzione ha colpito anche la NBA, che ha sempre fatto del merchandising uno dei suoi punti di forza, sia in termini economici che d’immagine. Dopo l’introduzione delle patch degli sponsor, ora abbiamo potuto toccare con mano anche questa svolta dal punto di vista delle divise. Non resta che goderci le prodezze degli atleti che le indosseranno.