La nuova maglia della Fiorentina è una lettera d'amore alla città
Realizzata da Le Coq Sportif, rende omaggio alla tradizione del Calcio Storico Fiorentino
06 Luglio 2017
Nel caldo dell’estate fiorentina, tra i fiumi di turisti che invadono il capoluogo toscano dalle prime ore del mattino, e le difficili prime pagine dei quotidiani sportivi italiani, la Fiorentina e Le Coq Sportif presentano il loro progetto più bello. 4 Quartieri, 1 Cuore Viola è un omaggio infinito alla città di Firenze, al suo carattere ma soprattutto alla sua storia.
Introdotto dall’assessore allo sport della città e alla neo-CEO della Fiorentina Laura Masi, il progetto si esplicita in una collaborazione che coinvolge la radice dello sport fiorentino: il calcio storico. Come poi spiegato dal country manager di Le Coq Sportif, per la realizzazione di questo set di maglie il brand francese ha lavorato a stretto contatto con i quartieri della città e con i suoi colori (il bianco, il verde, l’azzurro e il rosso) per esprimere a meglio il dualismo positivo che ogni tifoso viola vive, l’amore cioè per la viola e quello per i colori del suo quartiere.
Il prossimo anno quindi la Fiorentina avrà quattro seconde maglie (che fungeranno anche da maglie per i portieri) indossate nelle gare in trasferta. Il richiamo all’unione dei quattro quartieri è presente anche nella prima maglia, dove compare un enorme scudetto comprendente i simboli dei quattro quartieri (le quattro maggiori chiese della città) tono su tono. Rispetto allo scorso anno cambiano il colletto e le rifiniture sulle maniche, che richiamano i colori comunali di Firenze.
Alla presentazione della maglia era presente Federico Chiesa, già simbolo della nuova stagione viola, insieme a quattro leggende del calcio storico. Una tradizione vecchissima che non era mai stata forse capita in pieno, e che parla sì di divisione e confronto ma anche di unione, di quei quattro quartieri che ogni domenica si incontrano in curva fiesole. Un modo anche per ridare dignità ad una tradizione che troppo spesso viene liquidata come violenta, ma dietro alla quale c’è molto altro. Ha provato a spiegarlo Copa90, in un documentario realizzato insieme a Le Coq Sportif e presentato in anteprima proprio nel Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa.
Una sintesi di eleganza presente, futura e passata, che consegna alla Viola un punto di (ri)partenza in vista di un anno che non si annuncia facile, ma che potrebbe portare in dote una nuova consapevolezza e una maggiore unione, proprio ora che ce n’è più bisogno.