Il Miami di Beckham ha finalmente trovato una casa
Lo Spice Boy sembra aver finalmente trovato la terra su cui costruire lo stadio della sua squadra MLS
08 Giugno 2017
Quando nel lontano 2007 David Beckham diventava uno dei primi giocatori a trasferirsi nel campionato MLS diventò facile immaginare che di lì a poco ci sarebbe stata una grossa crescita per il calcio statunitense sia per una questione di visibilità strettamente collegata al trasferimento di Becks sia per l’impegno profuso dagli USA nel creare un settore giovanile valido dal quale poi è effettivamente emerso un talento come Christian Pulisic, tra gli altri. Nel primo contratto firmato da Beckham con i Los Angeles Galaxy era presente una clausola che avrebbe permesso all’ex Real Madrid, una volta ritiratosi, di diventare proprietario di una franchigia per una somma già definita di 25 milioni di dollari. Nel 2013 lo Spice Boy scelse Miami come sfondo per la sua nuova squadra, tuttavia è stato necessario attendere per trovare un territorio che potesse ospitare il nuovo stadio della nascitura franchigia.
Negli ultimi anni erano stati trovati oltre due ettari e mezzo (per un prezzo di 19 milioni di dollari) da destinare alla costruzione dello stadio ma non erano sufficienti; negli ultimi giorni però è stato trovato un accordo per acquistare l’ettaro mancante a poter iniziare le operazioni per costruire uno stadio da 25.000 posti, totalmente autofinanziato. Beckham dovrà adesso riuscire a convincere i residenti di quella zona, intimoriti dalla presenza di uno stadio nuovo, funzionale, con un grande appeal per ovvi motivi e, per forza di cose, destinato a mobilitare molte persone ed a creare un clima magari non sempre consono per una zona abitata. Miami già ospita un’altra squadra di calcio, non appartenente alla MLS, con allenatore Alessandro Nesta e come DS Mauro Pederzoli: in Florida sta sbarcando definitivamente il calcio e le premesse sono davvero ottime.