Ice Bucket Challenge best performance

Più di 62 milioni di dollari in America.

Più di 185 mila euro in Italia.

Per ora.

Questi sono i dati oggettivi della beneficienza mossa dalle nuova tendenza del web.

Ice Bucket Challenge, una sfida all’ultima bomba d’acqua. L’idea è nata nel Nord degli Stati Uniti nel 2013 con l’intento di raccogliere fondi in favore della SLA (sclerosi laterale amiotrofica), malattia neurodegenerativa progressiva.

In Italia fece clamore quando colpì calciatori come Beatrice e Borgonovo, da lì la macchina della beneficienza si mise in moto, in maniera del tutto tradizionale.

L’innovazione sta nell’Ice Bucked Challange, che consiste nel subire una secchiata d’acqua dopo aver ricevuto una nomination, se si accetta la sfida si donano 10 euro, se si rifiuta 100 euro. Da un rimbalzo all’altro l’iniziativa si è espansa a macchia d’olio, celebrities di tutto il globo sono state coinvolte. Finalmente una tendenza utile e positiva.

Poi c’è chi contesta l’idea, per lo spreco di acqua o chi, come Pamela Anderson, boicotta la sperimentazione animale che dovrebbe servire per la ricerca per la SLA.

Alla fine le occasioni per fare beneficienza non andrebbero sprecate, se poi ci si diverte..ben venga! Il gesto è virale e sta invadendo prepotentemente Facebook, un teatrino di mediocrità senza donazione. Ecco in quel caso la sfida potrete farla, ma nel vostro secchio l’acqua non basta.

Prima di lasciarvi con la compilation dei migliori momenti della #IceBuckedChallenge e dei relativi fail vi ricordiamo che potete donare nei siti

AISLA

ALSA

Fail Challenge