Dopo il capitolo boobs è giunta l'ora di dare un po' di spazio digitale anche all'altra metà del binomio. Signori e signore, ecco a voi il re indiscusso degli argomenti maschili e delle preoccupazioni femminilli: sua maestà il sedere.
Nemmeno tutte le nozioni storiche, filosofiche o matematiche che sono giunte fino a noi, sono mai state studiate così attentamente come viene oggigiorno analizzato dalla popolazione - maschile - un butt. Nonostante l'analisi approfondita della materia si sia sviluppata prevalentemente negli ultimi 30 anni con l'avvento dei fuseaux e degli skinny jeans, non possiamo comunque astenerci dal riconoscerne l'importanza sin dall'alba dei tempi.
1. Antichità classica
Pensiamo per esempio all'antichità classica: spesso troviamo Venere raffigurata come "callipigia", parola che deriva dal greco kalós e pygé e che in soldoni significa "dalle belle natiche". Avete capito bene, i greci oltre a dedicarsi ad oziosi contorcimenti mentali e a fare banchetti passavano le giornate anche in adorazione delle chiappe di una Dea.
2. Anni '30
Facendo un balzo temporaneo e distaccandoci dalla religione troviamo butt-esempi curiosi anche in ambito politico. In Inghilterra, negli anni '30, prese a circolare un foglio goliardico le cui tematiche vertevano su una fantasiosa propaganda in stile politico del deretano. Si trattava di una risposta satirica nei confronti del "Popular Front" francese che venne rinominato "The Popular Behind". Potremmo poi continuare all'infinito parlando di sederi e politica ma forse è meglio fermarci a questo simpatico esempio.
3. Metà del '900
Dalla metà del '900 la culo-mania ha visto un'escalation in ogni ambito della cultura: esempi illustri in ambito cinematografico. Partiamo dalla sculacciata, intermediata dal cancello, sul di dietro di Miss Gulch ne "
Il mago di Oz", per arrivare al film sperimentale di
Yoko Ono. Siamo nel '66 e la pellicola, intitolata chiaramente "
Bottoms", mostrava la misurazione di natiche umane in movimento. Avanguardia pura.
4. Anni '80-'90
Il climax ha raggiunto il suo culmine, come dicevamo, negli ultimi 30 anni. La televisione dai contenuti via via sempre più liberali ha fatto sì che se prima il termine "
sedere" fosse citato in maniera velata, con il tramonto degli "
anta" non mancassero invece i riferimenti espliciti. Il magazine
Rolling Stone ha rinominato addirittura gli anni '90 come "
la decade del culo" a causa delle numerose canzoni in cui veniva esplicitamente esaltata la famosa zona anatomica.
5. Dal 2000 ad oggi
A partire dal 2000 questa parte del corpo è diventata un vero e proprio fondamentale della cultura popolare e un elemento chiave per l'attribuzione di fascino femminile. I mass media si nutrono dei butt proponendoceli in tutte le salse e le star si sfidano a chi l'ha più grande e chiaccherato - vedi
Kim, Beyoncè, Nicki Minaj o
JLO. Chi sarebbero senza i loro airbag posteriori?
Questa è la società di massa e a questo punto viene anche spontaneo chiedersi a cosa si riferisca la parola "massa".
Chiamatelo come volete: culo, natiche, glutei, chiappe, fondoschiena, sedere, posteriore, di dietro, deretano, sifone... una cosa è certa: il butt è sempre sulla bocca di tutti.
Che culo!