Come si vestono le più celebri coppie presidenziali?
Dai Kennedy ai Trump
03 Novembre 2020
L’Election Day ricorre il martedì successivo al primo lunedì di novembre di ogni quattro anni e quello di quest’anno rappresenterà il culmine di un recente e a dir poco turbolento capitolo della storia USA e mondiale. Quelli del presidente USA e della sua First Lady sono i volti che vedremo ogni giorno sugli schermi di tutto il mondo per i successivi quattro anni – possono essere volti capaci di segnare un’era e sintetizzarne le caratteristiche, anche sul piano dell’estetica e dello stile.
Per questo, nss magazine ha dato uno sguardo nei guardaroba delle sei coppie presidenziali più iconiche di sempre.
Barack & Michelle Obama
La prima coppia presidenziale di questa lista è anche una delle più giovanili e moderne. Il loro stile non è esente da strafalcioni, almeno non lo era in passato. Certi vecchi outfit di Michelle sono difficilmente scusabili – ma nel 2008 tutti si vestivano male. Da allora la ex-First Lady è stata sulla cover di Vogue, si è notoriamente impegnata per promuovere designer americani ed è un’icona in tutto e per tutto. Quale altra First Lady potrebbe plausibilmente indossare degli stivali di sequin di Balenciaga e farla franca? Barack è invece passato agli annali come il presidente normcore. I famigerati jeans a vita alta che indossava al MLB All-Star Game del 2007, infinitamente presi in giro, sono tornati di moda e anche il suo outfit più controverso, la tan suit, non era poi così male. Con gli occhi di oggi, i suoi completi sono gradevolmente semplici, i suoi outfit per il tempo libero freschissimi e il suo sunglass game non ha pari.
Donald & Melania Trump
Si può essere iconici anche per i motivi sbagliati: non a caso Trump e Melania sono uno dei travestimenti di Halloween più gettonati per le coppie. In fondo, l’iconicità consiste nella capacità di farsi ricordare, di concentrare la propria essenza in una singola, potente immagine. E niente batterà mai questa strana coppia: lui, clinicamente obeso, chiuso in un completo troppo largo e dall’improbabile blu, con maniche enormi e una cravatta scarlatta lunghissima; lei con i suoi occhi di letterale ghiaccio, i suoi tacchi a spillo vertiginosi e la compostezza, sempre algida, dei suoi outfit di design. Naturalmente, siamo dalla parte di Melania: quando il mondo intero sa che tuo marito ti ha messo le corna e tu devi fingere che nulla sia mai accaduto non sono certo d’amore le scintille che volano. Inoltre, l’attuale First Lady è forse la meglio vestita di sempre – anche se ogni tanto le sue scelte sono insensibili: non si può andare a visitare in tacchi a spillo i sopravvissuti a un uragano, così come non si possono visitare i bambini degli immigrati messicani con una giacca che porta scritto “I really don’t care, do you?” né dare connotazioni para-fasciste a un abito dell’eterno Alexander McQueen.
John & Jacqueline Kennedy
La coppia che riassume gli anni ’60. Lui, rampollo di una delle principali dinastie americane, simbolo stesso dello stile Ivy League e grande innovatore degli outfit presidenziali. Fu proprio Kennedy a portare nella sartoria maschile il minimalismo e la linearità: prima di lui l’abito maschile era ancora pesante, geriatrica, quasi un retaggio della divisa da uomo di stato ottocentesca. Jacqueline Kennedy non ha bisogno di presentazioni: è la donna che ha inventato lo stile Capri (pantaloni semilunghi, piedi seminudi, capelli semiraccolti da una foulard) e che ha dato il nome a una delle più famose borse di Gucci. Insieme, i due promossero anche uno stile più rilassato per il loro tempo libero: furono una delle prime coppie presidenziali a farsi fotografare nel relax della propria casa vestiti con polo, chinos, camice sbottonate e comode boat shoes.
Ronald & Nancy Raegan
Altra coppia iconica per i motivi sbagliati: nominalmente la disastrosa guerra alle droghe, la Guerra Fredda, l’esplosione neoliberista, la moralistica negazione dell’epidemia di AIDS – ma sul piano dello stile, Ronald e Nancy rappresentarono il pinnacolo degli anni ’80. Raegan era un ex-attore, un oratore dotato, capace di affascinare le folle. Fu lui a rendere popolarissima la cosiddetta power suit degli yuppie: tutta spalle e baveri, pulita nelle linee e con quel tocco di glamour hollywoodiano che serviva a ringiovanire l’immagine della politica. Sua moglie Nancy era anche lei un’ex-attrice, il suo stile era la definizione stessa della telegenia, specialmente nel suo amore per il rosso, ma in generale il suo guardaroba era un playbook perfetto della moda anni ’80 – sebbene oggi risulti un po’ troppo rigido e imbalsamato.
Bill & Hillary Clinton
Se i Raegan rappresentano gli anni ’80, i Clinton sono puri anni ’90. Lo stile di Hillary Clinton è ormai celebre, pressoché androgino, femminile nei colori ma maschile nelle forme – la sua combo di giacca blu e dolcevita rosa per uno dei rally del 1992 era spettacolare, così i suoi più rilassati look dell’epoca universitaria e l’iconico abito di Donna Karan indossato a una cena di stato nel ’93. Bill Clinton non è invece troppo degno né di lode né di infamia – ma si conquista un posto d’onore in questa lista per i suoi outfit da jogging che facevano accapponare la pelle all’epoca ma oggi sono profetici di quel dadcore la cui onda lunga si fa sentire ancora adesso.
Joe & Jill Biden
Lui è un politico di carriera, lei un'educatrice. Dopo quattro anni di Trump e Melania, con i loro outfit sempre troppo notevoli per un verso o per l'altro, la sobrietà di questa coppia potrebbe essere una gradita novità. Biden non ha un guardaroba degno di nota: è presidenziale, ecco tutto, con un'ostinata sequela di completi, il blu come colore preferito sia per il lavoro che per il tempo libero. Unica vera firma di Joe Biden sono gli occhiali da aviatore, che gli stanno così bene che persino Obama si è complimentato con lui. Sua moglie è un discorso a parte. Jill Biden è allo stesso tempo un'educatrice e la moglie di un senatore, il suo guardaroba è molto assertivo sul lato glamour (è la donna che ha abbinato pattern di abito e mascherina, dopo tutto) ma possiede anche un mood a metà fra la mamma dell'alta società e la professoressa universitaria - ed è davvero entrambe le cose.