Il Tresor lancia il nuovo merch per sostenere la club culture di Berlino
'Tresor Never Sleeps'
29 Luglio 2020
Pochi altri locali in Europa hanno fatto la storia della scena techno e underground come il Tresor (@tresorberlin), uno dei club più importanti e storici di Berlino. Come molti luoghi e istituzioni della club culture, però, anche il Tresor è rimasto vuoto da marzo. A più di cinque mesi dallo scoppio dell'emergenza sanitaria, martedì 28 luglio il club ha inaugurato il progetto Tresor Never Sleeps, una campagna per risollevarsi dopo la chiusura obbligata durante i mesi di pandemia in cui ha messo in vendita di una serie di prodotti in edizione limitata. Per l'occasione, Tresor ha scavato nell'archivio di dischi classici e immagini iconiche, affiancandole anche a nuovi articoli di merchandising esclusivo legato al club e alla sua tradizione. Non solo, il 5% del totale raccolto andrà al Detroit Justice Center in sostegno al progetto verso una maggiore giustizia sociale e per raggiungere equità economica negli Stati Uniti. La campagna è disponibile direttamente a questo link.
A guidare la selezione c'è una nuova uscita del leggendario produttore di Detroit Terrence Dixon: il terzo volume della sua celebre serie From The Far Future sarà disponibile in anteprima come download digitale esclusivamente per i sostenitori della campagna, che riceveranno anche la stampa in vinile dell'album prima della sua uscita generale a novembre. Per la prima volta sono anche disponibili due stampe di alta qualità con immagini iconiche del vecchio Tresor, rigorosamente limitate a 100 unità ciascuna. Sono anche presenti bundle di dischi e CD dall'archivio Tresor Records, insieme al banner Tresor fatto a mano, lo stesso visto alle feste in tutto il mondo dal 1991 a oggi. Dulcis in fundo, per i DJ in erba il club offre anche la possibilità di suonare a porte chiuse sul suo famoso Tresor PA.
Ma il Tresor non è l'unico club che sta dando segnali di vita. Dopo aver annullato gli eventi previsti da marzo fino all'estate, finalmente ha riaperto anche il Berghain, forse il locale per eccellenza della scena underground di Berlino. Considerato che i tempi non sono ancora maturi per tornare a ballare, invece di dare il benvenuto alla sua solita folla la struttura ospiterà fino al 2 agosto una nuova installazione di sound art: Eleven Songs - Hall at Berghain, un paesaggio sonoro surreale che incorpora rumori della città, mormorii e pale di elicotteri, progettato appositamente per la Hall cavernosa del club. Per rispettare le linee guida sul distanziamento sociale, alla mostra sono ammesse solo 50 persone alla volta - e per la prima volta nella storia del Berghain non bisogna preoccuparsi del rischio di non riuscire a entrare.