A Guide to All Creative Directors

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Il primo viaggio spaziale privato è arrivato sulla Luna

L'azienda Firefly Aerospace è riuscita dove altre avevano fallito

Il primo viaggio spaziale privato è arrivato sulla Luna  L'azienda Firefly Aerospace è riuscita dove altre avevano fallito

Pochi giorni fa la navicella spaziale Blue Ghost 1 è riuscita ad arrivare con successo sulla Luna segnando una tappa fondamentale per la Firefly Aerospace, che grazie a questa missione è diventata la prima compagnia privata al mondo ad aver compiuto un atterraggio privato riuscito. Il modulo lunare era partito il 15 gennaio a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9, approdando alle 3:34 del mattino (orario della costa orientale degli Stati Uniti) del 2 Marzo nel Mare Crisium e ora si trova in una posizione stabile secondo la NASA. Si tratta di un risultato senza precedenti all’interno della NASA, dal momento che d’ora in poi potrebbe affidare ad aziende private la consegna di attrezzature sulla superficie lunare. «Abbiamo già appreso molte lezioni e le dimostrazioni tecnologiche e scientifiche a bordo della missione Blue Ghost 1 di Firefly miglioreranno la nostra capacità non solo di fare nuove scoperte scientifiche, ma anche di garantire la sicurezza degli strumenti sui nostri veicoli spaziali per le future esplorazioni umane, sia a breve che a lungo termine» ha dichiarato Janet Petro, amministratrice facente funzione alla NASA in un comunicato. Blue Ghost 1 ha trasportato un analizzatore del suolo lunare, un computer resistente alle radiazioni e un esperimento per testare la fattibilità dell’uso del GPS per la navigazione sulla Luna, tutte di proprietà della compagnia spaziale americana. 


La missione privata di  Firefly Aerospace non è la prima ad aver raggiunto il suolo della Luna. Il primato spetterebbe in realtà alla navicella di proprietà dell’azienda texana Intuitive Machine, che aveva tentato un atterraggio nel febbraio 2024, se non fosse per il fatto che questo ha finito per rovesciarsi e smettere di funzionare. In seguito anche altre aziende hanno tentato l’allunaggio ma tutte hanno terminato con lo stesso esito di uno schianto al suolo. Blue Ghost 1, invece, è riuscito nel suo intento di trasportare strumenti tecnologici NASA che opereranno sulla superficie per un giorno lunare (equivalente di 14 giorni terrestri)  permettendo alla  Firefly di affermarsi come un fornitore affidabile all’interno dell’iniziativa Commercial Lunar Payload Services. La CLPS  è stata lanciata dalla NASA proprio con l’intento di finanziare aziende private nello sviluppo di lander per il trasporto di strumenti e attrezzature sulla superficie lunare, in vista del ritorno degli esseri umani sulla Luna previsto entro la fine di questo decennio. Non è così difficile capire perciò di come la Firefly al momento si trovi in una posizione di vantaggio rispetto alle concorrenti

La Blue Ghost 1 rappresenta inoltre un passo in avanti (seppur minimo) per un altro programma della NASA , Artemis,  il cui intento è portare di nuovo gli esseri umani sulla Luna per la prima volta dopo il 1972. Proprio per questo, l’importanza della navicella spaziale di Firefly va al di là dell'aspetto commerciale e mira anche a raccogliere informazioni sull’ambiente lunare per supportare gli astronauti nelle future esplorazioni della Luna e di Marte. Con questo intento pochi istanti dopo il suo arrivo il lander ha catturato le prime immagini che sono state condivise con orgoglio sugli account ufficiali della NASA e, secondo le previsioni, dovrebbe catturare immagini in alta definizione dell’eclissi lunare del 14 marzo. Ma non è finita qui, perché la compagnia Intuitive Machines avrà l'opportunità  il 6 marzo di tentare una nuova missione con il modulo lunare Athena. Si prospettano quindi grandi passi avanti nella crescita dell’economia lunare sostenuta dalla NASA con molte nuove aziende che sembrano volersi ritagliare il proprio posto in questo fiorente mercato.