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«Baci da Cicciolina»: intervista alla diva che ha provocato l’Italia intera
La storia della pornodiva numero uno in Italia raccontata da lei stessa
30 Gennaio 2025
Ilona Staller, conosciuta al mondo come Cicciolina, è una figura poliedrica che ha saputo catalizzare l’attenzione del pubblico in ogni sua incarnazione: artista, icona erotica, attrice e persino deputata. Più che una diva, al culmine della propria carriera, Cicciolina divenne un fenomeno, un sogno collettivo ma soprattutto una delle figure più di rottura del panorama italiano, tra le responsabili di aver dimostrato che una pornostar può avere lo spessore di un’artista in un paese spesso moralista come sa esserlo l’Italia. Tanti ricordi racchiusi nel libro Memorie - Racconto fotografico di un mito che documenta l'intera storia della diva che provocò l'Italia intera dal set cinematografico alla politica passando per lo spettacolo e la radio. Ma cosa fa Ilona Staller oggi? Le sue giornate, come ci dice, sono forse meno movimentate che in passato ma non per questo meno piena: «La sera mi piace andare a dormire presto perché io amo sognare. Tra l’altro sogno sempre a colori, mai in bianco o nero». I sogni, per lei, rappresentano un aspetto importante della sua vita, quasi un’estensione della sua creatività. «Quando mi sveglio faccio la colazione e mi precipito di andare a fare la palestra che è fondamentale nella mia vita». Ogni sessione di allenamento dura circa due ore. Ilona trascorre il pomeriggio tra momenti di relax e lavoro. «Guardo internet, curo il mio sito, rispondo alle email e poi faccio un po’ di passeggiate». Immancabile è il tempo dedicato ai suoi amati gatti: «Gioco coi miei gatti, ne ho otto in casa». Le serate, invece, sono spesso dedicate agli eventi pubblici. «La sera vado a cena, parlo con gli amici e magari se ho una serata nelle discoteche o devo andare in un ristorante dove faccio l’ospite d’onore, vado». La vita di Cicciolina è, però, tutt’altro che monotona: «Questa è la mia giornata tipo, però cambia sempre».
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Foto in Studio Anni 80 con gatto Nuvola. Courtesy by Riccardo Schicchi
Non si può parlare di Cicciolina senza menzionare la sua carriera nel mondo del cinema per adulti, che l’ha resa un’icona internazionale. Dopo i suoi primi passi nel cinema erotico negli anni '70, Cicciolina intraprese una carriera nel porno che la consacrò come una delle figure più iconiche del settore. La sua ascesa iniziò nel 1983 con il film La conchiglia dei desideri, e continuò con grandi successi come Telefono rosso e Cicciolina number one, fino al suo ritiro dalla scena nel 1991. Il suo personaggio ha contribuito a una nuova visione della sessualità negli anni ’80, trasformandosi in un simbolo della libertà sessuale e della provocazione, portando il porno sotto i riflettori mainstream. «La mia carriera porno non è stata di tanti anni perché io ero la numero uno come pornodiva. Feci circa un 15-20 film porno e erano molto belli», racconta con orgoglio. Il personaggio di Cicciolina nacque negli anni ‘70 durante le sue trasmissioni su Radio Luna. Cicciolina infatti non è stata solo una pornostar, ma anche una cantante e una conduttrice radiofonica di successo, in grado di mescolare provocazione e intrattenimento, come testimonia la sua lunga carriera nel mondo della radio e della televisione. «Andavo a parlare via etere di sessualità, di dolcezza, di amore, di tutto quello che è sesso», spiega. Il soprannome fu un’invenzione spontanea: «Li chiamavo “cicciolini” e, siccome piaceva agli ascoltatori, da una trasmissione all’altra diventai Cicciolina». Per Ilona, il nome ha un significato profondo: «Cicciolina vuol dire amore». Il personaggio, che descrive come «una fanciulla dolce, eterna, disinibita, meravigliosamente nuda», rappresenta per lei un mondo di sogni erotici che potevano diventare realtà. I suoi film, oggi difficili da reperire, sono diventati oggetti di culto. «I miei video non si trovano in giro, almeno non facilmente, perché sono diventati ormai video icone come del mio personaggio che sono un’icona».
Un momento cruciale nella vita di Cicciolina fu l’incontro con Riccardo Schicchi, regista e fotografo visionario. Riccardo Schicchi, regista e produttore, insieme a Ilona Staller, si distinse per la sua gestione di star del settore e per la produzione di film a sfondo erotico che miscelavano provocazione e critica sociale, consolidando ulteriormente il legame tra l'industria del sesso e la cultura popolare del paese. «Il mio incontro con Riccardo Schicchi avvenne attraverso una segreteria telefonica. Io abitavo a Roma e aveva una segreteria telefonica dove una mattina mi trovai una marea di messaggi di Riccardo Schicchi. Diceva: «Sono un fotografo e ho bisogno di incontrarti perché dobbiamo fare delle fotografie per un giornale». Schicchi e Cicciolina formarono un sodalizio artistico indimenticabile: «Andavamo nei parchi, nelle case abbandonate, nell’acqua sulfurea delle piscine a fare fotografie». Ilona sottolinea l’autenticità di quelle immagini: «Le diapositive di allora erano tutte originali, non come le foto oggi che si possono ritoccare». Cicciolina non ha mai rinnegato questa fase della sua vita: «Non ho mai detto che voglio eliminare dalla mia storia di vita la pornografia. Quella parte rimane e rimarrà tutta la vita». Ilona ricorda con divertimento un episodio durante le riprese di un film: «C’è stato un ragazzo, uno studente universitario, che pur di fare sesso con me per quel giorno è diventato una pornostar. Aveva portato con sé il preservativo, ma non riusciva a metterselo - anche perchè era parecchio grande la sua misura. Io stavo aiutando, ma si rompevano tutti. Tutti, tutti, tutti!».
Cicciolina ha sempre sostenuto che gli italiani amano il sesso e la pornografia. «Io sono sicura che gli italiani gli piaceva molto il sesso e il porno», afferma. Le sue performance nelle discoteche erano eventi memorabili: «Io feci migliaia e migliaia di spettacoli nelle discoteche. E nuda e comunque le mie performance erano molto belle perché avevo delle scenografie con gli effetti speciali. Cantavo le mie canzoni perché ho inciso 50 canzoni». Cicciolina ha avuto una carriera da diva delle discoteche e delle performance live, durante le quali esibiva se stessa in modo provocante e sensuale, guadagnandosi una folla di fan che apprezzavano non solo il suo corpo, ma anche il suo spirito di ribellione. Il suo impatto sulla cultura italiana è stato enorme: «Io nelle discoteche trovai sempre tanta, tanta, tanta gente che veniva a vedermi. Da 5000 a 7000, 10.000 persone. Mi ricordo che a Milano ci furono 25.000 persone durante sei giorni di spettacoli. Era delizioso, bellissimo». Cicciolina non si è limitata al mondo dello spettacolo, ma ha portato la sua trasgressione anche in politica. La sua campagna elettorale nel 1987 fu tanto audace quanto memorabile: «Andavo in giro su una jeep rossa decappottabile con le mie canzoni ad alto volume e le mie tette al vento. Indossavo un vestito bianco e sui miei capelli biondi avevo una coroncina di fiori». Un’immagine iconica, che definisce come «uscita da un quadro di Botticelli». Durante i comizi, infatti, non mancavano occasioni in cui Cicciolina mostrava il seno, un atto che le causò numerose denunce per "atti contrari al comune senso del pudore".
La sua candidatura suscitò un grande scandalo e fu oggetto di discussione in tutto il paese, non solo per il suo passato nel mondo del porno, ma anche per il suo atteggiamento disinibito, che contrastava fortemente con le convenzioni politiche italiane. Cicciolina riuscì comunque a conquistare un posto al Parlamento italiano, raccogliendo oltre 20.000 voti, un traguardo che la rese il simbolo di una politica fuori dagli schemi. Ma il successo che Cicciolina ebbe in quell’anno fu in realtà il culmine di un’influenza esercitata sulla mente collettiva degli italiani con ciascuna delle sue imprese creative: «Io facevo politica già attraverso i miei spettacoli, parlando anche con la gente», racconta. Decise di unirsi al Partito Radicale di Marco Pannella, che ricorda con affetto: «Mi accarezzò la testa e mi disse: “Dimmi quali sono i punti della tua campagna elettorale”». Le sue proposte di legge furono rivoluzionarie per l’epoca e affrontarono temi come la regolamentazione della sessualità nelle carceri, l’educazione sessuale nelle scuole e l’abolizione della legge Merlin, la tassazione dei veicoli a benzina e il divieto di vendita di pellicce e sperimentazione sugli animali - oltre che quella oggi chiameremmo "educazione emotivo-affettiva" e su cui dibattiamo ancora oggi. «Proposi nuove norme sulla revisione delle opere cinematografiche e teatrali, modifiche delle norme in materia di atti, pubblicazioni e spettacoli osceni, istituzione dei parchi e degli alberghi dell’amore, studio della sessualità nelle scuole della Repubblica italiana», aggiunge. Nel 1987, Cicciolina entrò ufficialmente in Parlamento, seconda per numero di voti dopo Marco Pannella. «Durante la mia permanenza al Parlamento, che durò cinque anni, presentai circa 12-15 proposte di legge, mantenendo la mia promessa agli elettori». Ancora oggi i suoi interventi sono ricordati per la loro lungimiranza – se l’avessimo ascoltata, forse oggi vivremmo in un’Italia migliore.
Nel 1991, Cicciolina si sposò con l'artista statunitense Jeff Koons, uno dei più noti esponenti dell'arte pop, la cui fama era già consolidata. Il loro matrimonio non fu solo un'unione privata, ma anche un incontro tra due mondi: l'arte contemporanea e l'industria del porno. Koons, noto per le sue opere che giocano con la cultura di massa, creò alcune delle sue opere più celebri ispirandosi alla sua relazione con Cicciolina, tra cui la serie Made in Heaven, che li vede protagonisti in immagini fortemente erotiche e provocatorie diventando esempi evidenti di come il lavoro di Koons abbia riflesso le dinamiche di celebrità e provocazione della cultura popolare, creando un dialogo tra l’arte “alta” e quella “bassa”. Oggi, Ilona prosegue nella sua attività artistica e ovviamente nel mantenere il suo ruolo di celebrity: «Io dipingo dei miei bellissimi quadri, canto le mie canzoni meravigliose e faccio molti reality show in Italia e nel mondo», spiega. La sua produzione artistica spazia dalle arti figurative alla musica, passando per la televisione. Ilona attribuisce il suo successo alla sua inesauribile energia: «Il motivo del mio grande successo? Non mi fermo mai». Alla domanda se rifarebbe tutto, risponde senza esitazione: «Rifarei esattamente tutto ugualmente. Mi sono divertita un mondo e mi diverto ancora». Cicciolina rimane ancora oggi un’icona della trasgressione e della libertà. «Oggi il sesso e il porno sono considerati normali, ma ancora un po’ tabù», osserva, riflettendo su come la società sia cambiata. Ma, come ricorda, «nulla è provocazione ormai, perché c’è di tutto e di più». Con un sorriso e il suo inconfondibile carisma, Cicciolina ci lascia con una certezza: «Del resto, sono un’artista».