Perché il processo contro Young Thug è virale

Ad Atlanta, Georgia, è iniziato il processo contro Young Thug. Il rapper statunitense era stato arrestato nel maggio del 2022 con l’accusa di aver contribuito a fondare la gang criminale locale Young Slime Life. L’artista è considerato è uno dei rapper più celebri della sua generazione, uno dei nomi di punta della scena hip hop di Atlanta da cui nell’ultimo decennio si è sviluppata e diffusa la stessa trap. Nel 2019, Thug vinse un Grammy per il brano This Is America, scritto insieme a Childish Gambino, e nel corso della sua carriera ha collaborato con altri artisti di rilievo come Travis Scott e Drake. Il suo ultimo album, Business is Business, ha raggiunto la prima posizione della Billboard Hot 100 a solo pochi giorni dall’uscita, un traguardo notevole, in particolare se si considera che Thug aveva pubblicato il disco dal carcere. Il rapper si trova in regime di custodia cautelare da oltre un anno, e le richieste per ottenere la sua liberazione su cauzione sono state tutte respinte. In genere, la domanda non viene accolta solo quando la libertà dell’imputato rappresenta un rischio concreto per la comunità, il che rende ancor più controverso il suo processo.

Di cosa è accusato Young Thug

Il rapper è stato arrestato insieme ad altre venti persone legate alla sua etichetta, la YSL (acronimo di Young Stoner Life), e sono tutte accusate a vario titolo di far parte di una gang criminale molto attiva ad Atlanta. In particolare, il procuratore sostiene che a partire dal 2012 i membri del gruppo abbiano commesso aggressioni, rapine e l’uccisione di almeno una persona a capo di una gang rivale. Young Thug non sarebbe direttamente coinvolto in questo omicidio, ma è accusato di aver noleggiato l’auto utilizzata per commetterlo. Tra gli illeciti segnalati al gruppo ci sarebbero poi possesso illegale di armi e vendita di sostanze stupefacenti. L’accusa, inoltre, sostiene che i testi di alcune canzoni di Young Thug siano la prova stessa dell’esistenza della gang. Questo orientamento è stato molto criticato dagli osservatori. ll racconto esplicito della criminalità è una delle caratteristiche tipiche del rap, fin dalla nascita del genere. Di conseguenza, interpretare questi versi in maniera letterale sarebbe di per sé fuorviante. La linea dell’accusa è stata definita discriminatoria perché violerebbe la libertà d'espressione del rapper; in passato, canzoni che appartengono ad altri generi ma che raccontano allo stesso modo di omicidi non sono mai state utilizzate prima come prove in un processo. Secondo il procuratore, il nome dell’etichetta del rapper sarebbe un riferimento al gruppo criminale – l’acronimo YSL starebbe in realtà per Young Slim Life.

I testi rap possono influenzare i processi giudiziari?

Anche e soprattutto in riferimento al procedimento penale contro Young Thung, l’utilizzo dei testi rap all’interno dei processi è stata una questione molto contestata negli Stati Uniti, tanto che in alcuni casi ha portato all’approvazione di misure a garanzia degli artisti. Nel settembre dello scorso anno, il governatore della California aveva firmato una legge che limitava l’utilizzo di questo tipo di testi all’interno dei procedimenti penali; il mese successivo, sempre in California, un giudice aveva annullato le condanne per omicidio di due persone condannate dall’accusa tramite i versi rap scritti da loro diversi anni prima. Quest’anno, il governatore della Louisiana ha convertito in legge il Restoring Artistic Protection Act, che proibisce che l’espressione artistica di un imputato possa essere impugnata come prova all’interno di un processo. Di recente la casa di produzione ABC News Studios ha annunciato l’uscita sulla piattaforma Hulu – il prossimo febbraio – del documentario Rap Trap: Hip-Hop on Trial, che si concentrerà sul caso di Young Thug e di altri simili esplorando il ruolo e l'influenza del rap all’interno delle aule dei tribunali.