I 5 migliori momenti della prima serata di Sanremo 2023

Ieri è iniziata ufficialmente la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Il livello di locura e di italianità è stato altissimo. Nei primi minuti del Festival si è verificato questo crossover di multiversi in cui Gianni Morandi cantava l’inno d’Italia davanti al presidente Mattarella, mentre appena fuori dal palco si trovavano Chiara Ferragni e Roberto Benigni insieme a metà della scena musicale istituzionale di oggi. Il livello di pop campiness era al di là di ogni limite di guardia e francamente era esattamente quello che volevamo. La serata poi è proseguita tra alti e bassi: a causa di un’acustica un po’ malfunzionante non si sono capiti molto i testi di alcune canzoni, molti dei cantanti più giovani non erano proprio intonatissimi, il montaggio video di alcune performance era troppo frenetico e frammentato – tutte questioni pienamente trascurabili di fronte a un’edizione del Festival che non aveva mai avuto tanta energia ma anche soprattutto tanta autoconsapevolezza del proprio essere un grande meta-spettacolo. A un certo punto Chiara Ferragni ha battezzato il profilo Instagram di Amadeus – e non è stato nemmeno il momento più assurdo della serata.

Se questo era solo l’inizio, prepariamoci a cinque di puri fuoco e fiamme.

1. Blanco e Gianni Morandi

Chi si aspettava un Bugo-level event la prima sera? Il momento di cui forse si parlerà di più in questa edizione è arrivato proprio all’inizio, poco dopo la mezzanotte. Blanco non riceve l’audio e devasta il set – cosa che Blanco fa come sua abituale routine sul palco ma che all’Ariston, più un altare che un teatro, diventa poco scusabile, tanto più se si considera che Sanremo è la città dei fiori. Il momento, nonostante i fischi e la riprovazione che giustamente suscita, rappresenta però l’unica sincera rottura in un mondo musicale dove anche le più graffianti delle rockstar (cioè i Maneskin) si dichiarano astemi e fanno tutto sommato i bravi ragazzi. La musica giovanile è anche anarchia e scorrettezza ma Blanco, cantando Brividi, si era già previamente scusato «se poi mando tutto a puttane» - un antieroe romantico è anche questo. Aggiungiamo anche che Blanco ha da poco fatto uscire un video per L'Isola delle Rose che lo ritrae mentre spacca fiori a destra e a manca esattamente come visto sul palco dell'Ariston, ergo con ogni probabilità era tutto parte di una grande performance: virality achieved. Sulle sue spalle Morandi costruisce: il momento in cui spazza via le rose distrutte dal palco insieme allo staff è stato un mediaticamente geniale esercizio di umilità da buon pater familiae, un’immagine da meme, in breve, un istante iconico.

2. Piero Pelù che ruba la borsa

Su Pierò Pelù non eravamo pronti a scommettere, ammettiamolo. La sua esibizione sul palco esterno doveva essere un contorno, un accessorio. Ma invece è entrata nella nostra classifica proprio grazie a un accessorio. Verso la fine della performance, Pelù si avvicina a una donna del pubblico, le strappa la borsa di mano, la fa roteare sulla testa sul palco. Il momento è stata una grande reference a una simile scena del 2020 in cui Pelù rubò una borsa a un membro del pubblico dell'Ariston, chiaramente metterlo fuori dal teatro non l'ha fermato. E per fortuna. La borsa, francamente, non era bellissima – il suo furto inatteso però ci ha regalato una risata di cui ieri, come sempre, c’era bisogno. Tutto parte del grande gioco del Fantasanremo? Forse sì, forse no. Francamente, non importa.

3. Mahmood goth in Rick Owens 

«Un pezzo della storia della musica italiana» così Amadeus ha definito il brano che ha portato l’improbabile duo al trionfo. Blanco e Mahmood sono tornati sul palco che nell'edizione del 2022 li ha incoronati vincitori, per cantare ancora una volta Brividi, in una performance sentita, commovente e vocalmente ineccepibile (non possiamo dire lo stesso dei concorrenti in gara purtroppo). Per i look si sono affidati a due maison d’eccezione: il cantante di Blu Celeste in Dolce&Gabbana con styling di Silvia Ortombina, mentre Mahmood ha optato, con l’ausilio di Susanna Ausoni, per Rick Owens. Camicia over trasparente e canotta bianco ottico a contrasto, pantaloni cargo, iconici stivali grill kiss con tacco. Un look audace, squisitamente goth che ci solleva dal tepio delle scelte banali che siamo soliti vedere sul palco dell’Ariston.

4. L’esibizione ultra romantica dei Coma_Cose 

Fausto Lama e California, vestiti Vivienne Westwood in verde e oro, hanno portato un Punk innamorato sul palco di Sanremo. Con il singolo L’Addio, il duo e coppia Coma Cose ha raccontato la loro storia d’amore e i suoi alti e bassi, attraverso immagini ispirate a un momento di allontanamento passato dai due recentemente. Un’esibizione studiata ma estremamente genuina, dettata da sguardi sinceri e pieni d’amore e mani che si intrecciano, coronata al finale da un bacio. Il testo, profondamente romantico, include parole di speranza, e una citazione diretta a Fiamme negli Occhi, la canzone che i Coma Cose hanno portato a Sanremo 2021. «Ed ogni tanto lo dimentichiamo/Ma il nostro fuoco lo hanno visto tutti». I social sono impazziti per questo momento così pieno d’amore, e noi con loro. 

5. Anna Oxa 

Non appena Anna Oxa ha sceso le scale tutti fashion addict davanti al televisore hanno iniziato a elocubrare ipotesi su chi potesse essere lo stilista dietro al look total black della cantante. Junya Watanabe? Rick Owens? Ann  Demeulemeester? Yohji Yamamoto? Il mistero è rimasto tale, e, considerando che la Oxa ha scelto di essere la stylist di se stessa, dovremo aspettare che ce lo sveli lei. Nel mentre possiamo dire che quella mise rigorosa, al limite del monacale, con giacca asimmetrica, gonna drappeggiat con balze e hairstyle biondo platino rivela una nuova faccia della star camaleontica che tanto amiamo, anche quando è vestita da gallerista d’arte a Berlino.